Pagine

giovedì 23 ottobre 2014

Maxi bollette idriche Gori, interrogazione al Ministro dello Sviluppo economico

Bossa (Pd): “Dubbi su legittimità delle fatture e costi della società, il Governo intervenga” 

Interrogazione al Ministro dello Sviluppo economico sul caso delle maxibollette idriche Gori, che stanno arrivando nelle case degli abitanti di 76 comuni delle province di Napoli e Salerno. L’ha presentata alla Camera, la deputata del Pd Luisa Bossa, ex sindaco di Ercolano. Le fatture per centinaia di euro si sommano a quelle del consumo ordinario e riguardano recuperi tariffari per gli anni 2006/2011. Sulla loro regolarità si nutrono molti dubbi, mentre si moltiplicano le iniziative di protesta di sindaci e comitati di cittadini. “Nelle fatture inviate – scrive la deputata Bossa nella sua interrogazione - si rileverebbero alcune difformità: nelle bollette i conguagli non sono in alcun modo dettagliati in relazione alle unità di consumo e non è esplicitato - pur essendo previsto come obbligatorio - il periodo di riferimento del conguaglio“. “Al di là del dato formale – aggiunge la parlamentare – va sottolineato che questa vera e propria pioggia di bollette, sommate alle fatture per il corrente, ha colto di sorpresa migliaia di famiglie, stringendole in una condizione di grave disagio, anche alla luce della crisi economica e occupazionale che attraversa il Paese e il Sud in particolare. Il tutto per recuperare partite del passato al fine di caricare sull’utenza i costi della società Gori. A questo punto si rende necessaria anche una verifica ampia sul quadro delle spese della Gori spa. Sarebbe opportuna, contestualmente ad un approfondimento sulla regolarità delle bollette, anche una indagine conoscitiva sulla gestione della società in questi anni, soprattutto sul fronte del personale, della dispersione idrica sulla rete, della capacità di gestione delle risorse. Per tutto ciò chiedo al Governo di intervenire e di esercitare i suoi poteri”.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.