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venerdì 31 ottobre 2014

Piano di Sorrento. Fu trasferito dall'ufficio, ora fa causa al Comune: "Rivoglio il mio posto"

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Piano di Sorrento - Vuole tornare al suo “vecchio” ufficio, quello dello stato civile. Un ufficio che ha dovuto lasciare qualche mese fa quando entrò in esecuzione il provvedimento varato dalla giunta che puntò sulla “rotazione” interna dei propri dipendenti (oltre 10). Una rivoluzione per la verità mai pienamente accettata sia dagli stessi impiegati che da parte dei vertici dell’amministrazione. E che ora sbarca anche in un’aula di tribunale. Perché Antonino Aversa, trasferito al quinto settore municipale (l’ufficio tecnico per intenderci), si scaglia contro la decisione dell’esecutivo guidato dal sindaco Giovanni Ruggiero presentando un ricorso al giudice del lavoro, sezione di Torre Annunziata. Il dipendente del Comune di Piano di Sorrento chiede espressamente che i magistrati dichiarino la nullità degli atti con cui l’ente ha disposto il suo trasferimento dal primo al quinto settore municipale «con conseguente condanna» dell’ente riassegnandogli dunque al più presto le precedenti mansioni. Non solo. Aversa chiede anche il risarcimento dei danni patrimoniali e le spese di giudizio. Un incrocio tutto particolare che sbarca in aula alla vigilia dell’udienza di apertura del processo sui presunti “assenteisti” in cui il dipendente è imputato assieme ad altre 7 persone (di cui 6 comunali). Il Comune, ora finito sotto accusa, non ha perso tempo. Ecco perché la giunta si è riunita per esaminare la questione e decidere il da farsi.
 
Così, il summit a cui ha preso parte anche il sindaco Ruggiero (in via di guarigione dopo un intervento chirurgico), si è concluso con l’approvazione di un’apposita delibera con cui l’esecutivo ha conferito l’incarico di rappresentanza legale a un esperto avvocato di diritto del lavoro: si tratta di Aldo Starace, già candidato sindaco di Vico Equense, ex consigliere comunale di minoranza e consulente per l’amministrazione municipale di Sorrento sul caso Boxlandia. Il Comune di Piano di Sorrento ha dovuto impegnare una cifra pari a 3mila euro a favore del legale che si occuperà del giudizio che comincerà nelle prossime settimane dinanzi al giudice del lavoro di Torre Annunziata. Fu un provvedimento molto contestato quello dell’amministrazione che un anno fa, di questi tempi, in piena crisi politica decise di rivoluzionare i ranghi interni del personale. Così venne data attuazione alle volontà del vicesindaco Salvatore Cappiello che, d’accordo con Ruggiero, stabilì il da farsi interfacciandosi – stando alla versione ufficiale – anche con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Ci furono diversi trasferimenti interni. Tra cui quello di Antonino Aversa, nel frattempo finito a processo nell’inchiesta sui presunti assenteisti che partirà nella mattinata di domani al Tribunale di Torre Annunziata.

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