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lunedì 27 ottobre 2014

Serata finale 19° edizione Premio Penisola Sorrentina. Una notte all'insegna dell'arte e della cultura

La foto è di Diego Ambruoso 
di Angelo Profeta da promessepubbliche.com 

Piano di Sorrento - Una notte all’insegna della musica, della poesia, della letteratura, del giornalismo e, più in generale, dell'arte e della cultura. Ecco, in estrema sintesi, la serata finale della 19° edizione del Premio Penisola Sorrentina. Un evento, tenutosi presso il Teatro delle Rose di Piano di Sorrento (gremito in ogni ordine di posto) e presentato dal Presidente della kermesse Costiera Mario Esposito insieme alla talentuosa Anna Capasso, a cui hanno partecipato personaggi illustri del panorama nazionale ed internazionale. Manifestazione fortemente voluta dalla Regione Campania e, in particolar modo, dall’Assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo Pasquale Sommese. “Il turismo – dichiara l’esponente della Giunta di Palazzo Santa Lucia – è un qualcosa di fondamentale. Dopo trentaquattro anni la nostra Istituzione si è dotata di una legge ad hoc. Il nostro territorio è primo come bellezza ed ultimo come risultati. E’ evidente che c’era bisogno di una norma a tal proposito”. Fra i momenti principali della serata non è possibile non citare la performance del grande musicista Enzo Gragnaniello premiato nell’ambito della sezione Musica. “Il mio rapporto con la musica – ha dichiarato il cantautore – nasce fin dall’infanzia. Poi la strada che intraprendi prende forma. Napoli è un sogno. E’ una città meravigliosa sia geograficamente che energeticamente. I napoletani devono soltanto ricordare le loro radici. Oggi la città partenopea è ferita da tante problematiche. La principale di queste, tuttavia, è la mancanza di cultura e gentilezza. Si tratta, tuttavia, di un qualcosa che sta accadendo a livello globale”. Parole molto apprezzate dal giornalista Magdi Cristiano Allam. Altro personaggio molto atteso è stato l’attore, famoso per aver interpretato Lele Martini nella fiction RaiUn medico in famiglia, Giulio Scarpati. Il Premio dedicato alla memoria del grande Arturo Esposito (un gigante della poesia contemporanea ricordato con un commuovente video) ha scoperto una nuova anima di Scarpati, quella legata alla scrittura.


L’interprete teatrale, televisivo e cinematografico ha vinto la categoria riservata alla Letteratura ed al Teatro per la sua opera Ti ricordi la casa rossa? Lettera a mia madre. “Ho voluto – ha dichiarato Scarpati – rendere omaggio alla memoria di mia madre, affetta dal morbo di Alzheimer, cercando di restituirle le parole che la malattia le aveva sottratto. Mamma, da buona napoletana, è stata una madre forte. La scrittura mi ha spinto a tirare fuori una parte più intima della mia persona. L'autore è stato premiato anche da Francesca Cavallin, volto noto della fiction italiana: “Pur parlando di un argomento doloroso – ha dichiarato l’attrice – Giulio lo fa con leggerezza che, tengo a sottolineare, non significa superficialità. Una dote eccezionale per uno scrittore”. Altro momento di grande spessore artistico culturale è legato a Ron, vincitore, insieme a Gragnaniello, della sezione Musica. “La città di Sorrento – ha dichiarato il celebre cantante di musica leggera italiana che ha chiuso la serata con una delle sue più belle canzoni – ha ispirato qualcosa di eccezionale. Mi riferisco a Lucio Dalla. Con Lucioabbiamo perso una persona straordinaria che amava la bellezza della vita. Una persona semplice pur nella sua follia”. Walter Veltroni, politico nazionale vincitore della sezione Cultura e Cinema, ci regala un tuffo nel passato e nella storia della nostra Nazione con la sua opera Quando c’era Berlinguer, film documentario prodotto da Sky. “Non so – ha dichiarato Veltroni – se la politica a quei tempi era più bella rispetto ad oggi. In Berlinguer e Moro c’era un’idea della politica molto elevata. Questo ho voluto sottolineare nel mio documentario. Fare politica significa, alla fine, pensare agli altri più che a se stessi. Per quanto riguarda la Sezione Narrativa, il Premio Penisola Sorrentina ha premiato il Direttore de Il Sole 24 OreRoberto Napoletano autore del saggio Viaggio in Italia. Non potendo partecipare in prima persona il giornalista ha inviato un videomessaggio: “Con la mia opera ho voluto parlare ai giovani ed in particolar modo quelli del sud. Non dovete demoralizzarvi mai. Interrogatevi su ciò che volete fare realmente nella vita. Se gli italiani si mettono in testa di ripartire solitamente ci riescono. Vorrei che l’Italia rialzasse la testa a partire, questa volta, prima dal Mezzogiorno che dal settentrione”. Restando nell’ambito giornalistico è stato premiato, Sezione Telegiornale dell’anno, il Tg2 diretto da Marcello Masi che ha voluto condividere il riconoscimento con tutta la sua redazione. In un Premio incentrato sul concetto dell’arte in ogni sua sfaccettatura, non poteva mancare un premio per una delle istituzioni culturali storiche di Napoli. Il riferimento è ovviamente all’Accademia di Belle Arti che da sempre costituisce un fiore all’occhiello per il capoluogo campano. Ad arricchire la serata c’è stata anche la presenza e la performance canora di Monica Sarnelli. Importanti le parole del Direttore della Sezione Dino Verde Gino Rivieccio: “”Il grande insegnamento che ci proviene da Dino Verde è quello che è possibile far ridere senza essere volgari. Sono felicissimo quando mi definiscono un comico di parola e non di cattive parole”. Altro momento chiave della serata è stata la consegna del Premio Camera dei Deputati a Rosanna Banfi: “Essere figlio di un grande maestro ti fa avere, senza ombra di dubbio, delle possibilità in più ma anche delle responsabilità maggiori. Dino Verde era un uomo elegante, di classe”. Parere condiviso anche da Gustavo Verde, Presidente onorario della Sezione dedicata a Dino Verde. Sezione che ha premiato come autore Riccardo Cassini (esilarante la sua performance comica) e Banfi. Il grande Lino non è potuto intervenire, per motivi di salute, alla serata di gala. Ma niente paura: i tanti fans del mitico Lino potranno assistere ad una serata a lui dedicata il prossimo 29 novembre sempre in Costiera. Alla serata hanno partecipato molti altri personaggi di grande importanza come, fra gli altri, il Prefetto Mario Esposito, il Direttore del TG3 Antonello Perillo e membri dell’Amministrazione di Palma Campania. Una diciannovesima edizione, dunque, che ha confermato la crescita di un Premio che, anno dopo anno, diviene sempre più un punto di riferimento per la Costiere e per la nostra bella Campania. Un luogo incantato in cui arte e bellezza formano un connubio unico al mondo.

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