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mercoledì 22 ottobre 2014

Torretta di Punta La Guardia, IN Movimento per Vico chiede all’Amministrazione un progetto per salvarla

Vico Equense - Gli abitanti di Seiano la chiamano "la Torretta". Ma il suo vero nome, è "Punta La Guardia", da quello sperone di roccia su cui si innalza a picco sul mare, circondata da ulivi, tulipani e aranci. Da qualche mese la "Torretta", in realtà una torre di avvistamento cinquecentesca risalente al periodo vicereale spagnolo, è letteralmente irraggiungibile. L'unica strada comunale che arriva all'area, via Punta la Guardia, è chiusa da un portone in legno che, di fatto, allarga i confini della proprietà privata che costeggia il ciottolato, appartenente ad un imprenditore locale. Lo sbarramento, che insiste da ormai diversi anni, preclude l'accesso allo slargo dell'antica torre, di norma aperto a tutti perché in un'area demaniale. “La nostra attenzione – spiegano Andrea Lauro, Natale Maresca e Claudia Scaramellino, consiglieri comunali di IN Movimento per Vico - per i luoghi storici equensi è sempre costante. Ad alcuni, come alla Torretta di Punta la Guardia, ci siamo dedicati più volte e con varie proposte per mettere fine all'ormai vecchia questione. E' un luogo che riscuote grande interesse, ma del tutto inaccessibile e chiuso da un cancello privato. E’ stato anche oggetto di una petizione popolare per riaverne il legittimo accesso. I cittadini la reclamano come “cosa” propria, memori anche delle belle scampagnate, che erano possibili , finché vi si poteva andare. Oggi chiediamo, di nuovo, all’Amministrazione comunale che si impegni in un progetto di valorizzazione e gestione della Torretta e dell’area circostante, al fine di salvaguardare entrambe e garantirne ancora la godibilità per i cittadini, ma anche per i turisti, perché si tratta di luogo di pregio storico”, concludono i consiglieri di minoranza.

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