Armando De Rosa e Antonio Elefante |
Vico Equense - Continua la querelle a colpi di post, tra l’ex Assessore regionale Armando De Rosa e l’Assessore ai lavori pubblici del Comune di Vico Equense Antonio Elefante. Nei giorni scorsi abbiamo ripreso lo sfogo di De Rosa. L’ex Assessore regionale con un velenosissmo post pubblicato sulla sua bacheca, fustigava i pubblici poteri cittadini. Una serie di considerazioni che lanciavano ombre e sospetti, naturalmente tutte da dimostrare. A stretto giro è arrivata la replica dell’Assessore Elefante: “Oggi - scrive sulla sua bacheca facebook - mi è capitato di leggere un articolo di Vico Equense on line che faceva riferimento ad una pubblicazione di un quasi novantenne di nome De Rosa di Vico Equense e che, con molta evidenza, fa riferimento al sottoscritto. Questi, dopo essere stato ben sistemato per i suoi modi ancora arroganti e prepotenti non ha nulla da raccontare a sua difesa. Tuttavia, colpito oramai dal delirio e dalla età avanzata, mi attribuisce la appartenenza alla mafia russa... Vi prego ridete insieme a me… e abbiate tutti pietà di questa persona!” Armando De Rosa non le manda certo a dire e risponde a muso duro all’Assessore: “Quasi novantenne? - scrive oggi sul suo profilo De Rosa - Si, ci si può arrivare. Almeno al quasi. In buono stato. Non ci arrivano tutti; certi colletti bianchi affaticano il fegato e tradiscono la coscienza al fine di commettere reati al comando. E questo non aiuta. Le Mafie? quella Russa o quella Stabiese usano gli stessi metodi. Hanno in comune il rancoroso disprezzo della legge. Stanno sul mercato con i propri portaborse a disposizione di certi improbabili malandati califfi di periferia. Ma in forza di una rozza stupida spocchia giovanilistica dimenticano una cosa: i novantenni hanno il vantaggio di conoscere la storia di tutti, specie se appresa direttamente alla fonte. E la sanno anche raccontare. Ma nei posti giusti, nei momenti giusti, alle persone giuste. Sempre nel rispetto assoluto della legge. Questo è chiaro”, conclude il suo post l’Assessore regionale.
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