Pagine

mercoledì 26 novembre 2014

Cozzolino sceglie Goldrake De Luca presenta 11mila firme Saggese: "Evitiamo le risse"

Goldrake
Fonte: Antonio Ferrara da la Repubblica Napoli 

Goldrake è la mascotte della campagna per le primarie di Andrea Cozzolino. Un simbolo vincente «il cui cuore nessuno lo piega», spiegano al comitato di via Marchese Campodisola. Il modellino è poggiato su un frigo dipinto di rosso («abbiamo idee fresche»), mentre Cozzolino annuncia il deposito di 2235 firme per partecipare alle primarie Pd. Assieme alle sue, sono giunte entro i termini le 11 mila del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e le 35 sottoscrizioni di componenti l'assemblea regionale per la senatrice Angelica Saggese. Tre sfidanti in campo, ufficiali, dopo la convalida da parte della commissione presieduta da Tonino Amato, che ha anche sorteggiato l'ordine di presenza dei nomi sulle schede elettorali. Primarie fissate al 14 dicembre, ma subito arriva la prima richiesta di stop alla procedura. Il quarto candidato annunciato, il blogger Michele Di Salvo (che non ha depositato le firme), presenta questa mattina un esposto alla commissione nazionale di garanzia Pd contro De Luca: «Come ha fatto a raccogliere 11 mila e 300 firme se gli iscritti al Pd sono al momento 7500?». Il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini sabato mattina sarà alla direzione regionale democratica convocata da Assunta Tartaglione per discutere di alleanze e dell'eventuale slittamento delle primarie: non più di partito, ma di coalizione e a gennaio.


«Vedrò Matteo Renzi a Strasburgo in occasione della visita di papa Francesco — spiega Cozzolino — e gli chiederò dettagli sullo spostamento a maggio del voto. Penso che in Campania possiamo mantenere le primarie al 14 dicembre. Poi, se il Pd vorrà spostarle, ne discuteremo. Si fanno in Liguria, Veneto e Puglia, perché da noi no?». Cozzolino stempera il clima e augura «buone, belle primarie a Enzo e Angelica, primarie con il sorriso, libere e partecipate. Ho fatto tesoro dell'esperienza del 2011, allora il problema fu l'esito. Ma voglio guardare al futuro governo della Campania». Cozzolino fissa alcuni punti. «Questo non è un congresso del Pd», individuando evidentemente il rischio di una conta fratricida. E aggiunge: «Con chi vogliamo allearci? Serve una coalizione larga, su punti programmatici precisi. Basta con l'armata brancaleone, con sigle e nomi senza popolo». Cozzolino presenta poi la sua squadra: il responsabile politico è Enzo Ruggiero, l'avvocato amministrativista Nicola Corrado, assessore a Castellammare, segue la comunicazione, Nicola Del Duce, addetto stampa al ministero dell'Università fa da portavoce, l'ex presidente del consiglio provinciale Enrico Pennella è il tesoriere. Antonio Gnassi, professore all'università di Pisa, ha seguito la comunicazione delle Olimpiadi di Londra. È suo lo slogan "Campania, insieme" scelto dall'eurodeputato per la sua corsa verso Palazzo Santa Lucia. «Diventerà anche una lista e un movimento politico » aggiunge l'eurodeputato. Tanti i giovani che saranno coinvolti nello staff di Cozzolino, un progetto ambizioso sul modello della campagna elettorale di Obama, sussurrano in via Marchese Campodisola. Sul fronte della coalizione, mentre i socialisti di Marco Di Lello hanno chiesto formalmente primarie di coalizione, i gruppi di sinistra (Sel, Prc, Comunisti italiani, Italia dei valori, Sim e Ricostruzione democratica) hanno scritto una lettera alla Tartaglio- ne per discutere di contenuti: «Per noi le primarie senza la necessaria chiarezza sulle alleanze e sul programma non hanno senso e al momento non abbiamo previsto di partecipare con un nostro candidato ». Angelica Saggese presenta a mezzogiorno la sua candidatura a Eccellenze campane: «Basta con le risse tra di noi — propone — ora si fa sul serio. Dobbiamo sconfiggere il centrodestra».

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.