Andrea di Martino, Giulio Riccio e Francesco Aiello raccontano la loro passione per la cucina
Vico Equense - Tre storie, tre percorsi diversi, una sola passione che li ha fatti incontrare: la cucina. “Dalla politica ai fornelli per amore” sembra il titolo di un libro, invece è quello che è accaduto ai tre cucinieri per casa. Cosi hanno scelto di ribattezzarsi: Andrea di Martino, Giulio Riccio e Francesco Aiello con un pizzico di ironia. Un nome per cominciare una nuova vita. Un nome che porta fortuna. A pochi giorni dal debutto ufficiale, infatti, fervono già i preparativi per il secondo appuntamento del trio appena costituito. Un sogno si è trasformato velocemente in realtà.
L'idea è venuta quasi per gioco. Gli impegni dei tre sono molti, ma la voglia di provarci e più forte: portare piatti da tre forchette in case per occasioni speciali e locali con voglia di sperimentare formule diverse. Un'esperienza innovativa che ha fatto subito breccia tra Castellammare e Sorrento. Dopo la serata allo Stone per festeggiare i quarant'anni di un comunicatore di successo come Christian Apadula, in accoppiata con il presidente chef Biagio Vanacore, che ha lasciato la guida della sua società per una serata speciale. E il ricordo della cena curata nei minimi particolari è ancora vivo negli ottanta invitati all’evento.
Ora il trio è atteso a Vico Equense. Per cinque venerdì i Cucinieri saranno al Wembley, noto locale nella piazza che apre le porte della penisola sorrentina. Alle spalle dei tre cuochi, fino al lancio nel mondo della cucina di qualità da portare fin dentro le case degli appassionati, esperienze dietro i fornelli, ma non solo. Il cappello da cuoco è nell'armadio da anni, perché il cibo è un amore nato ben prima che diventasse una moda alimentata da trasmissioni di successo. Ma Andrea e Giulio si sono sempre divisi tra le lezioni di cucina e l'esperienza di governo, concedendosi come regalo anche qualche puntata nei migliori ristoranti stellati. Assessore a Castellammare Andrea, assessore al comune di Napoli Giulio con le prime esperienze in politica da adolescenti nelle manifestazioni studentesche contro la camorra. Poi da hobby la voglia di cimentarsi in cucina è diventata sempre più importante. Anche se il salto di qualità è avvenuto con l'incontro casuale con la terza punta del trio.
Francesco Aiello tra i fornelli ci è cresciuto. Componente di una famiglia che della ristorazione fa la sua missione da generazioni, Francesco ha regalato al trio l’esperienza necessaria per gestire grandi numeri mantenendo uno standard di qualità. Dopo la prova del fuoco superata ampiamente, nella bella struttura di Enrico di Giulio Cesare, adesso si replica. L’appuntamento per tutti gli appassionati è al Wembley per cinque venerdì di seguito. Poi sul palcoscenico dell’alta cucina si assisterà a sorprese continue. (Fonte: ecampania.it)
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