Fonte: Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli
Le primarie per la Regione non si annullano, slittano.
Probabilmente dal 14 dicembre a metà gennaio. Il Pd allarga la coalizione a sinistra da Sel alle civiche fino ai socialisti e questi ultimi, in una lettera consegnata al segretario dei democratici Assunta Tartaglione, chiedono di partecipare alla consultazione popolare per la scelta del candidato presidente. Le primarie, dunque, non riguarderanno più il solo Pd ma l'intera coalizione. Al termine di un'affollata riunione nella sede regionale dei democratici lo ha chiesto anche l'Italia dei valori e la Tartaglione convocherà la prossima settimana la direzione del partito per decidere. Non solo. Una richiesta di slittamento a gennaio potrebbe arrivare anche da Roma in considerazione del fatto che le elezioni regionali non si terranno a fine marzo ma, quasi certamente il 17 maggio del prossimo anno.
Il Pd allarga a sinistra e chiude a Ncd? «Non ho mai parlato con Ncd — spiega il segretario Tartaglione. Il nostro obiettivo è creare una forte coalizione alternativa al centrodestra e a Caldoro. Non guardiamo solo a sinistra, dunque, ma anche ai moderati. Ci sono esponenti pronti a passare con la nostra coalizione e il candidato presidente del centrosinistra avrà certamente liste di cattolici moderati a sostegno».
I candidati del Pd, intanto, accelerano. Oggi l'eurodeputato Andrea Cozzolino in una conferenza annuncerà di aver concluso la raccolta delle firme per la candidatura che presenterà lunedì mattina così come il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, il quale farà tutto dopodomani: firme e conferenza a Napoli. Pronto alla candidatura è anche Michele Di Salvo, come annunciato da giorni.
De Luca, intanto, attacca su facebook: «La sentenza del Consiglio di Stato sul caso de Magistris era prevedibile. La legge Severino è una delle più grandi porcherie mai concepite sul piano del diritto ed è il debito che hanno pagato tutti gli opportunisti e i parassiti d'Italia alla loro cattiva coscienza. Per salvarsi la coscienza, hanno scaricato tutto sugli unici che si assumono responsabilità, ovvero i sindaci. È vergognoso che un sindaco democraticamente eletto possa essere sospeso al primo grado di giudizio».
Durante la settimana la Tartaglione riunirà la direzione del partito per allargare l'alleanza e decidere formalmente se far slittare le primarie a gennaio. Favorevole a un rinvio è anche il capogruppo regionale del Pd, Lello Topo: «Bisogna costruire una coalizione forte che sia in grado di vincere. Le primarie possono dunque essere spostate a gennaio».
E riparte il toto Renzi. Dopo l'annullamento della sua visita il 7 novembre a Bagnoli, il premier farà presto tappa in Campania.
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