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sabato 6 dicembre 2014

I sapori della Torre di Massa Lubrense saranno in vetrina all’Expo di Milano

Massa Lubrense - Ci saranno anche i sapori e i profumi della costiera sorrentina sul palcoscenico di «Italy is Eataly» il ristorante voluto da Oscar Farinetti per l’Expo 2015 di Milano. Il patron di Eataly, la catena di megastore del cibo italiano presente in tutto il mondo, infatti, ha voluto che a rappresentare la Campania all’esposizione universale sarà l’osteria la Torre, della frazione Santa Maria dell’Annunziata a Massa Lubrense. Il locale, che vede in prima linea Maria e Tonino Mazzola, con le figlie Amelia ed Alessia, è ormai punto di riferimento per buongustai italiani e stranieri che soprattutto d’estate affollano i tavoli all’aperto nel cuore del caratteristico borgo con l’isola di Capri a fare da sfondo. In più di una occasione, inoltre, i piatti tipici della costiera hanno conquistato i gourmet di Roma e Torino dove la Torre è stata presente in occasione degli eventi firmati da Farinetti. E c’è da scommettere che anche per l’Expo 2015 di Milano scialatielli, ravioli e ricciole alimenteranno il passaparola dei buongustai in transito all’esposizione. Ad attrarli, naturalmente, oltre al richiamo alla tradizione marinara della penisola sorrentina anche la verve del patron della Torre, non a caso appellato come «one fire», un fuoco. A contribuire al successo della proposta gastronomica dell’osteria, inoltre, c’è anche la straordinaria concentrazione di prodotti di qualità, come il provolone del monaco e il gamberetto di nassa di Crapolla, entrambi protetti e valorizzati come Presidi Slowfood. Piatti e prodotti tipici che saranno a disposizione dei più curiosi e golosi tra i 150mila ospiti previsti in media ogni giorno all’Expo. D’altra parte l’idea di Farinetti è semplice e grandiosa allo stesso tempo: Eataly realizzerà nel grande viale di circa un chilometro e mezzo, ai cui lati ci saranno i padiglioni degli oltre cento Paesi partecipanti, un grandissimo ristorante. Ottomila metri quadri che lo faranno diventare in un sol colpo il punto di riferimento per tutti coloro che vorranno mettere qualcosa sotto i denti. Ma «Italy is Eataly» non avrà un’unica brigata o comunque una struttura fissa perché Farinetti, mutuando il concept delle osterie a rotazione di Eataly Roma, realizzerà ben venti ristoranti, uno per ogni regione di Italia. (Fonte: Francesco Aiello da Il Mattino)

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