Vico Equense - Raid notturno alla «Giovanni Pascoli». Dall’edificio di via Sconduci, sede della scuola primaria e dell’infanzia, ieri sono stati rubati 8 computer, 4 macchine fotografiche e 6 fotocamere. Stando alle prime ricostruzioni ad opera degli inquirenti i ladri hanno agito nel cuore della notte, entrando nell’edificio attraverso una finestra del piano terra. Il loro primo bersaglio è stato l’ufficio di segreteria, dove hanno sradicato e svuotato due casseforti. Hanno riversato in terra il contenuto degli armadi blindati ma tra carte, documenti, chiavi, penne e materiale vario, non hanno trovato nulla di grande valore, soltanto le attrezzature video. Dalla stanza hanno portato via 3 computer, acquistati dalla scuola pochi mesi fa. Altro bersaglio è stato il laboratorio informatico, dove i ladri hanno creato un foro nel muro di una grandezza tale da consentire il passaggio di una persona. Si sono indrodotti nell’aula e hanno prelevato 5 computer portatili. Al secondo piano dell’edificio, invece, hanno provato, senza successo, a entrare nel laboratorio musicale. Sconcertati insegnanti e collaboratori della scuola che ieri, alle 8, si sono trovati di fronte all’insolito scenario: pietre e calcinacci nei corridoi, pareti bucate, casseforti a terra con documenti, cd, penne, chiavi, fascicoli sparpagliati ovunque. Sul posto sono giunti subito i carabinieri della stazione di Vico Equense, supportati dal nucleo operativo di Sorrento per i rilievi e le verifiche. Probabilmente i fori sono stati realizzati con un piccone, ma non è stata trovata traccia degli attrezzi usati. Le attività didattiche ieri sono state sospese. Genitori e bambini hanno dovuto fare dietro front. La scoperta del furto, infatti, è avvenuta poco prima dell’orario di ingresso. Alle 8,20 le mamme hanno dovuto riportare a casa i propri figli. Sono rimasti a scuola per qualche ora soltanto i bambini dello scuolabus poichè non accompagnati dai genitori. «Purtroppo ieri è stata una giornata caotica – spiega Debora Adrianopoli – ma oggi le lezioni si svolgeranno regolarmente». Preoccupati e avviliti i genitori. «Sono letteralmente disgustato e amareggiato – afferma Massimo Trignano, presidente del consiglio di circolo - Rubare a scuola vuol dire rubare ai nostri figli, privarli di strumenti e dotazioni didattiche». Su Facebook tanti sono i commenti di indignazione.
«I miei figli sono sconvolti – scrive Angela Alvino sulla bacheca del gruppo Genitori primo circolo didattico – e hanno paura che i ladri possano ritornare». I ladri hanno agito indisturbati durante una notte dominata da un forte temporale. «Ho trascorso quasi l’intera notte in giro per la città – spiega Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense – insieme a 6 uomini dell’associazione Volontari del Faito per controllare eventuali danni causati dalla forte pioggia. La paura di allagamenti o frane mi ha spinto a vigilare il territorio. Mai, però, avrei immaginato di dover, invece, difendere la città dall’attacco di malviventi intenzionati a rubare le attrezzature dei bambini. Con le auto ci siamo recati nelle zone solitamente più fragili da un punto di vista idrogeologico e non nei pressi della scuola di via Sconduci, poiché si tratta di una zona che non vive di questi problemi. Sono molto amareggiato per l’accaduto». Il nuovo piano di sicurezza approvato dal Comune prevede l’introduzione di nuove telecamere nel territorio, anche ai due ingressi del primo circolo didattico. «Saranno posizionate le nuove telecamere – afferma il consigliere Vincenzo Cioffi, delegato alla sicurezza e alla legalità – tra poche settimane».
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