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mercoledì 24 dicembre 2014

Vico Equense - Richiesta rettifica da parte del vice sindaco Benedetto Migliaccio

Avvocato Benedetto Migliaccio
Gentile Direttore, 

le notizie false, date e/o rimbalzate a mezzo stampa o internet, recano danno non solo alla credibilità di chi le fornisce, ma anche a chi le subisce. Le chiedo pertanto, nell’ interesse dei Cittadini di Vico Equense, di far conoscere la verità, o quantomeno gli argomenti dell’ Amministrazione Comunale evocata a sproposito da una comunicazione tanto partigiana quanto sciagurata. Le chiedo altresì di verificare dai documenti ufficiali la verità e la fondatezza di quanto affermato da me, che è l’ esatto opposto della comunicazione dell’ avv. Starace (da sempre supporter improprio dell’ avv. Lauro) in quanto: a) il ricorso dell’ avv. Lauro, come si può leggere dalla Sentenza, è stato dichiarato inammissibile in parte , e rigettato nel resto affermando la perfetta legittimità dell’ acquisizione sanante operata dal Comune di Vico Equense b) sul quantum dell’ indennità spettante a Lauro il TAR non si è pronunciato affermando il proprio difetto di Giurisdizione. Come si può affermare impunemente, e senza essere almeno spernacchiati, che chi vince (il Comune) ha perso, e che chi ha perso (Lauro) vince? Misteri dell’ Ideologia o delle scorie da cattiva digestione dei risultati delle elezioni del 2011! E’ vero che, pur sfornito di Giurisdizione per sua stessa ammissione, il TAR si è lasciato andare ad affermazioni sulla portata del giudicato civile, ma esse sono tanto inutili quanto le affermazioni dell’ avv. Starace in quanto esulano dall’ area di giurisdizione del giudice amministrativo. La partita relativa al quantum, dunque, si sarebbe dovuta svolgere in sede di Giurisdizione Ordinaria, innanzi la Corte di Appello per opposizione alla stima; preciso che tale Organo non è stato adito dall’ avv. Lauro, né è possibile alcuna traslatio judicii in quanto l’ originaria impugnativa proposta innanzi il giudice sfornito di giurisdizione non è rispettosa del termine perentorio. Il Giudice Ordinario si è ripetutamente pronunciato sinora affermando questi principi: a) L’ acquisizione postuma trasforma ex lege il diritto al risarcimento (quello portato dalla nota sentenza lauro di € 4.500.000,00) in un diritto all’ indennità b) competente alla revisione dell’ indennità è la Corte di Appello in grado unico, da adire con le forme e nei termini dell’ opposizione alla stima c) il provvedimento legittimo si applica anche laddove sono state emesse sentenze passate in giudicato. Su quest’ ultimo argomento è freschissima pervero la questione di legittimità costituzionale sollevata da parte della Corte di cassazione, che però conferma come la corretta lettura della norma sia quella qui riferita. Come si vede, argomenti ostici, di difficile lettura, ma con un briciolo di oggettività e buon senso non è possibile dare la notizia nei termini assolutamente fasulli riferiti dall’ avv. Starace. Le chiedo di dare la notizia con il rilievo che merita, atteso che il suo blog è a buona ragione seguito da molti concittadini! Con stima

Benedetto Migliaccio

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