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giovedì 4 dicembre 2014

Scaramellino: “il tricolore è ridotto a uno straccio”

E’ giusto trattare così il simbolo del nostro Paese? 

Vico Equense - Dovrebbe essere il simbolo dell’orgoglio nazionale. E invece sempre più spesso è diventata l’immagine di un Paese che ha perso l’amor proprio. La bandiera italiana in molti luoghi istituzionali, nelle scuole o nelle biblioteche, viene spesso trascurata e maltrattata. E penzola sporca, logora e sfilacciata quasi fosse il simbolo di un paese che non crede più nemmeno nel suo Tricolore. Basta guardare quello esposto al balcone del Municipio vecchio, per rendersene conto. “Oggi – commenta Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico - il bianco e il rosso sono sfilacci, che appena si uniscono in un punto. Dietro la bandiera italiana c'è la bandiera dell'EU, che esibisce un'altra frangia di sfilacci. L'immagine di una Città passa attraverso l'attenzione ai simboli comuni e al rispetto per la tradizione... Per fortuna che a nessun operatore delle televisioni, invitate per l'abbattimento dell'ecomostro di Alimuri, è venuta l'idea di inquadrare il municipio, simbolo della Città”, conclude il consigliere di opposizione.

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