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venerdì 30 gennaio 2015

Due professioniste per il Puc. Contratto per un anno. Ora non ci sono più alibi

Vico Equense - Ridisegnare Vico Equense, dare un nuovo volto alla città, aggiornare al più presto i “vecchi” strumenti urbanistici adeguandoli alle nuove esigenze e, soprattutto, alle normative regionali intervenute nel corso degli ultimi anni. Il Comune tenta di accelerare per varare il nuovo Piano urbanistico comunale, il “famoso” Puc. E a fronte dell’ormai cronica carenza d’organico negli uffici tecnici ha deciso di assumere, a tempo determinato, due architetti che dovranno accendere i riflettori su carteggi, procedure ed elaborati per centrare l’obiettivo tanto atteso. In arrivo, quindi, due professionisti esterni alla pianta organica dell’amministrazione municipale guidata dal sindaco Gennaro Cinque che, lavorando fianco a fianco con l’ufficio urbanistico, dovranno a breve chiudere il cerchio ed elaborare la mappa 2.0 di Vico Equense. In tal senso, il primo cittadino, nel corso delle ultime ore, ha provveduto a firmare i decreti di nomina a favore di Federica Ferracane e Vincenza Pezzullo. Il contratto è stato anche pubblicato definitivamente sull’albo pretorio: le professioniste hanno diritto a 30 ore di lavoro settimanale e il loro incarico durerà almeno fino al termine del 2015 che, nei fatti, individua il termine ultimo per completare il Puc su cui c’è grossa attesa. E’ da almeno un paio d’anni che il Comune di Vico Equense sta lavorando sodo sul Puc. Si tratta di un iter iniziato ufficialmente a maggio 2012. Le previsioni davano l’ok allo strumento urbanistico – su cui dovrà ovviamente anche esprimersi l’assise cittadina a cui spetta un compito di ratifica – entro lo scorso dicembre. Grazie ai due nuovi architetti il Comune prova a farcela. La posizione occupata delle professioniste sarà dirigenziale. Secondo il contratto siglato con il Comune la qualifica con cui sono inquadrate le due professionalità sarà la D1. Un incarico che sarà completato anche dalla responsabilità al trattamento dei dati personali. Una qualifica che comporterà diversi impegni supplementari. In pillole, sarà compito degli architetti predisporre, laddove fosse necessario, la notificazione iniziale al Garante delle banche dati e delle successive eventuali modifiche che le dovessero riguardare, predisporre ed aggiornare un sistema di sicurezza idoneo a rispettare le prescrizioni della legge, comunicare al titolare qualsiasi elemento oggettivo o soggettivo che possa compromettere il corretto trattamento dei dati personali e soddisfare le richieste di accesso ai dati personali trattati dall’ente che lo riguardano. (Fonte: Josè Astarita da Metropolis)

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