Vico Equense - Frazioni collinari senza acqua da mercoledì. Dai rubinetti delle case di Belvedere, Moiano e Ticciano non esce nulla e gli abitanti sono costretti a recarsi altrove per riempire damigiane e bottiglie. Tre giorni di emergenza a cui potrebbero aggiungersene altri. La neve e il gelo dei giorni scorsi hanno danneggiato le tubature in moltissimi punti del territorio: l’acqua si è ghiacciata generando la rottura delle condotte. I tecnici della Gori stanno provvedendo alla risoluzione dei guasti da due giorni ma al momento la pressione, a causa delle numerose perdite, è ancora troppo bassa per poter consentire all’acqua di raggiungere la zona alta. «Stiamo attingendo dal pozzo della mia vicina di casa – racconta una residente di Belvedere – ma la situazione è drammatica. Mi auguro che venga risolta al più presto». Difficoltà ancora maggiori sta vivendo chi possiede stalle e animali. Ai problemi relativi alla mancanza di acqua nelle case si aggiunge la necessità di dissetare maiali, mucche, cavalli, galline, conigli.
(Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino)
Oltre alla onnipresente DeRosa che, come noto, risolve i problemi dei cittadini da molti anni a questa parte, anche noi amministratori, nel nostro piccolo, ci siamo preoccupati di rispondere ai cittadini che non riuscivano a interloquire con chi di dovere e di farci parte in causa di un problema di molto più grande di noi. Problema legato agli effetti di normative nazionali e regionali confuse e a a volte contraddittorie a cui si è aggiunto, oramai molti anni fà, una stagione di errori di valutazione dei territori interessati. In ogni caso da ieri sera venerdi intorno alle 20.00 la situazione si stà velocemente normalizzando sia per le frazioni montane di Vico e di Massalubrense che per altre zone ancora. Rimane un senso di una criticità troppo facile da raggiungere in un servizio di primario interesse pubblico. Antonio di Martino
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