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venerdì 2 gennaio 2015

Penisola sorrentina. Teppisti e fuochi, il bilancio

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino

Piano di Sorrento - Incendi, edifici danneggiati, strade invase da rifiuti e da residui di fuochi d’artificio. Ancora una volta il Capodanno in penisola sorrentina è stato caratterizzato dai danni provocati dai botti e dalle solite gang di teppisti. Paura tra Piano di Sorrento e Sant’Agnello, in via Francesco Saverio Ciampa, dove un petardo ha provocato un principio di incendio nel deposito di un ferramenta. A dare l’allarme è stato un passante. Sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco, i carabinieri della stazione di Piano ed i volontari della Protezione Civile comunale agli ordini del caponucleo Giuseppe Coppola. In breve tempo i pompieri sono riusciti a spegnere le fiamme che stavano avvolgendo una struttura di legno all’interno del deposito. L’incendio in via Ciampa ha un precedente che risale esattamente a 365 giorni fa: nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio dello scorso anno, le scintille sprigionate dai botti mandarono in fiamme il magazzino di una fabbrica di liquori in piazza della Repubblica, a due passi da via Ciampa. In quel caso, i danni ammontarono a diverse decine di migliaia di euro.
 
Ancora, nella tarda serata di martedì, un incendio si è sviluppato nella mansarda e nel sottotetto di un palazzo in via del Mare, a Sorrento. Anche qui i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme prima che queste potessero estendersi ad altre parti del fabbricato e agli edifici vicini. Sempre a Piano di Sorrento, infine, i volontari della Protezione Civile sono intervenuti per spegnere un pacco di botti che aveva preso fuoco lungo corso Italia. Capodanno di paura anche a Meta dove, poco dopo la mezzanotte, un petardo ha mandato in frantumi uno specchio stradale in via Sebastiano Enrico De Martino. Lo scoppio ha danneggiato una valvola della centralina elettrica di una villa abitata da due anziani. L’edificio è rimasto senza corrente per più di due ore. A limitare i disagi ci ha pensato l’intervento delle squadre dell’Enel che, allertate dai familiari degli anziani, si sono precipitate sul posto per riparare la centralina. La situazione è tornata alla normalità verso le 4. I proprietari della villa hanno presentato una denuncia contro ignoti per danneggiamento. Ai danni provocati dai botti si sono aggiunti i disagi legati all’eccezionale ondata di freddo. Nella notte tra mercoledì e giovedì, una folata di vento ha abbattuto le strutture metalliche utilizzate dai venditori ambulanti in piazza della Repubblica, sempre tra Piano e Sant’Agnello. Risultato: distrutti i parabrezza di due automobili in sosta lungo la strada. Ieri mattina, nella zona collinare di Piano, sono invece saltati i contatori dell’acqua di circa venti abitazioni. Superlavoro per i volontari della Protezione civile comunale di Piano, che poche ore prima avevano sparso più di 15 tonnellate di sale per attenuare gli effetti del ghiaccio e rendere le strade della città nuovamente percorribili.

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