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lunedì 19 gennaio 2015

Santissima Trinità e Paradiso, il Sindaco scrive al presidente della commissione cultura della Camera dei Deputati

Vico Equense - Che le sorti del complesso monumentale della Santissima Trinità e Paradiso stiano particolarmente a cuore alla popolazione lo testimoniano due petizioni sottoscritte da migliaia di cittadini, numerosi dibattiti pubblici e istanze provenienti da associazioni e residenti preoccupati per il destino dello storico ente risalente al diciassettesimo secolo. È stata proprio la petizione cittadina del 2010, con oltre 3000 firme, il primo importante segnale che ha scosso gli animi, a seguito del quale gli amministratori locali hanno avviato l’iter per chiedere l’acquisizione del complesso al patrimonio comunale. Eppure per poco più di 300 mila euro di debiti la Città di Vico Equense rischia di perdere il complesso monumentale. Bisogna intervenire per evitare la messa in liquidazione dell’istituto. Questo potrebbe attirare l’appetito di operatori privati forti e portare alla sottrazione di questo bene alla città. Ciò è già accaduto alcuni decenni fa per il Castello Giusso. L’allarme è stato lanciato da Aldo Starace di IN Movimento per Vico. Per evitare questa ipotesi il Sindaco Gennaro Cinque, in rappresentanza dell’intero consiglio comunale, ha scritto al presidente della commissione cultura della Camera dei Deputati, per chiedere un’audizione e far conoscere il punto di vista della Città. L’obiettivo è sbloccare la situazione d’impasse in cui si trova l’iter parlamentare per l’acquisizione al patrimonio comunale, e al tempo stesso scongiurare la nomina di un commissario liquidatore per l’ente seicentesco. Quest’ultima ipotesi ha una sua fondatezza, in tal caso la struttura potrebbe essere messa in vendita. Un rischio che molti non vorrebbero correre.

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