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domenica 4 gennaio 2015

Vico Equense, tornano "Le Pacchianelle", il tradizionale presepe itinerante del 6 gennaio

Più cortei, percorsi diversi, nuovi figuranti e una stella cometa tra le novità della 106esima edizione 

di Claudia Esposito

Vico Equense - Nuovi figuranti, nuovi percorsi, ma soprattutto una struttura completamente diversa del corteo che non sarà più un serpentone unico ma si formerà strada facendo, unificando due sfilate diverse. Sono queste le grandi novità della 106esima edizione de "Le Pacchianelle", il tradizionale presepe itinerante vicano del 6 gennaio. La manifestazione, organizzata dal Convento dei Frati minimi di San Vito in collaborazione con l'associazione "Amici delle Pacchianelle" e con il patrocinio dell'amministrazione comunale, dell'Istituto Banco di Napoli Fondazione e dell'Azienda di Turismo, si proporrà infatti al pubblico martedì prossimo in una veste completamente rinnovata. Nato nel 1909 per volontà di fra' Pasquale Somma, che vestì alcune bambine da contadinelle per omaggiare Gesù Bambino coi prodotti semplici della terra, il corteo, che anticamente si limitava solo alla borgata di San Vito, nel corso del '900 ha iniziato ha iniziato a coinvolgere il centro cittadino, arricchendosi di figuranti nuovi ma senza mai cambiare la sua struttura di corteo unico. Quest'anno invece, "Le Pacchianelle" presenteranno una struttura "diffusa" mai avuta prima: la Sacra famiglia, accompagnata dai religiosi, dal corteo dei Re Magi a cavallo, da pacchiane e pacchianelle, partirà come sempre dal Convento di San Vito alle ore 15 del 6 gennaio. Insieme a loro, ad aprire il corteo, una novità ideata da Luigi Savarese, direttore artistico della manifestazione: una stella cometa, accompagnata da due paggi e tre cavalieri a rappresentare il cielo stellato sceso in Terra, faranno simbolicamente da apripista a tutti gli altri figuranti per condurli poi all'adorazione del neonato Salvatore. A questo primo nucleo di personaggi che muoverà dal convento, si aggiungerà, all'incrocio tra via Raffaele Bosco e Via Asturi, il gruppo della georgiana, nei tradizionali abiti caucasici.
 
Questa prima parte del corteo raggiungerà il centro cittadino scendendo lungo via Raffaele Bosco, attraversando successivamente via Roma e piazza Umberto I. Qui ulteriore novità dell'edizione 2015: il gruppo della Natività si staccherà dalla sfilata per raggiungere piazza Kennedy in attesa del rito dell'Adorazione. Il resto del corteo proseguirà invece per via Filangieri e via San Ciro, dove incorporerà un secondo gruppo di figuranti, gli aristocratici. Questi nuovi personaggi saranno vestiti in abiti sontuosi di foggia settecentesca, provenienti dalla sartoria teatrale dell'associazione "Teatro Mio". Abiti di stile ovviamente contemporaneo alla tradizione presepiale del '700 napoletano, a cui l'intero corteo si richiama. Il gruppo degli aristocratici, prima di accorparsi al resto del corteo, si muoverà a sua volta dal Complesso della SS. Trinità alle ore 16. Da qui si dirigerà in via Puntamare, via Vescovado, via XI Febbraio, via Giusso, via Satriano, per poi spuntare su via Filangieri ed unirsi al resto del corteo all'angolo con via San Ciro. La sfilata, finalmente unificata con oltre trecento figuranti, procederà quindi su via Caccioppoli, corso Umberto I, piazza Umberto I e quindi scenderà in piazza Kennedy dove avverrà la simbologia dell'Adorazione dei Magi. Una simbologia ancora più forte degli altri anni, in quanto la presenza dei gruppi guidati dalla stella cometa che si accodano da più parti della città richiama metaforicamente i popoli e le genti che accorrono da ogni dove per inginocchiarsi di fronte al Salvatore del mondo. Un omaggio, in cui come sempre, ai doni regali dei Magi (oro, incenso e mirra), si affiancano i prodotti umili della terra e le tipicità della costiera offerti da pacchiane e pacchianelle accompagnati come al solito dalla simpatica presenza di animali da cortile, che suscitano da sempre la gioia degli spettatori più piccoli. Agrumi, pane, zeppole, taralli, formaggi, noci, verdure, struffoli sono solo alcuni dei doni offerti a Gesù Bambino. Prodotti semplici ma donati col cuore da gente umile, che dona con generosità ciò che ha. La regalità dei sentimenti degli umili si affianca e non sfigura accanto alla regalità dei doni preziosi e delle vesti sfarzose dei Magi venuti da Oriente. Al termine dell'Adorazione, la sfilata di tutti i figuranti farà di nuovo il giro della città: piazza Kennedy, piazza Umberto I, via Roma, via Nicotera, via Santa Maria del Toro, via Filangieri, viale della Rimembranza, via Caccioppoli. Qui il corteo farà una breve sosta all'altezza della chiesa parrocchiale dei santi Ciro e Giovanni: il tronetto con Gesù Bambino portato, come da tradizione, da pescatori a piedi scalzi, entrerà in chiesa per un breve momento di preghiera animato dal parroco, don Ciro Esposito, e dal Superiore del Convento di San Vito, padre Gianfranco Scarpitta. Successivamente, la sfilata riprenderà il suo corso per fare rientro al convento, percorrendo via Santa Sofia, via Raffaele Bosco, via Madonnelle e via San Vito. «Quest'anno - spiega Giuseppe Visconti, coordinatore della manifestazione - abbiamo cambiato i percorsi per coprire in maniera ancora più capillare tutto il territorio. Incroceremo due volte il centro cittadino per dare modo agli spettatori di vedere sia i gruppi distinti che si recano ad omaggiare il Salvatore che il tradizionale corteo unificato che sarà comunque proposto dopo la simbologia dell'Adorazione».

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