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Luisa Bossa |
“Dopo quanti rinvii possiamo parlare di farsa?”. Se lo chiede Luisa Bossa, deputata del Pd, a proposito della vicenda delle primarie del centrosinistra in Campania per l’individuazione del candidato alla carica di Governatore.
“Personalmente – dice la parlamentare – ho perso il conto delle volte in cui sono state convocate le primarie e poi sono slittate. Mi pare che ci trasciniamo da prima di Natale, e siamo quasi in vista della Pasqua. Per fortuna che oggi è carnevale e possiamo buttarla in burla. E’ una commedia che non fa nemmeno ridere, però. Mi chiedo se i colleghi chiusi nelle stanze delle segreterie si rendano conto di come il Pd ormai venga dipinto in giro. Cosa c’è di serio in tutto questo? Possiamo ancora candidarci alla guida di una Regione complessa e importante come la Campania se non siamo neppure in grado di gestire un percorso interno per individuare un candidato? Se non ci fosse da piangere, bisognerebbe seppellire tutto con una risata. Mi verrebbe da fare un appello provocatorio a tutti i candidati: ritiratevi tutti e chiudiamola qui.”
“Eppure – conclude la deputata del Pd – le primarie sono e restano una cosa seria. Una grande innovazione introdotta proprio dal Pd nella vita politica del Paese. Uno strumento che, se gestito con attenzione, dentro regole certe e trasparenti, può aiutare ad avvicinare le persone ai partiti politici, la cui credibilità da tempo ha toccato il fondo. Lo spettacolo dato dal Pd in queste settimane in Campania temo che non aiuti a recuperare fiducia e rispetto. Viste dalla prospettiva del dibattito interno, con questa sequenza di rinvii, le primarie sembrano solo una partita di potere e non di servizio. Si può cambiare ancora rotta? Lo spero. Quanto manca alla farsa?”.
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