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lunedì 9 febbraio 2015

Renzi punta su Luigi Nicolais. Le primarie pronte a saltare

Luigi Nicolais
Fonte: Ottavio Lucarelli da la Repubblica Napoli 

Si lavora per Luigi Nicolais. È stato direttamente Matteo Renzi a fare il suo nome e sul presidente del Cnr, ex ministro ed ex assessore regionale, potrebbe convergere un'ampia maggioranza del Pd campano arrivando così ad annullare le primarie del 22 febbraio per la scelta del candidato presidente del centrosinistra alla Regione. Da ieri lavorano in tanti per Nicolais nel Partito democratico proprio nel giorno in cui, dopo tre rinvii, si sono chiuse le candidature per il 22 febbraio con una griglia che al momento vede in pista cinque nomi. L'ultimo a presentare le firme è stato ieri mattina il deputato del Pd Gennaro Migliore, ex Sinistra e libertà, che si è aggiunto ai democratici Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno dichiarato decaduto dalla Corte d'appello, e l'eurodeputato Andrea Cozzolino. Gli altri due sono il socialista Marco Di Lello e Nello Di Nardo dell'Italia dei valori, mentre la senatrice del Pd Angelica Saggese si è ritirata due giorni fa proprio per sostenere Migliore. Una griglia articolata che a Roma però non piace. Migliore è ritenuto troppo debole e ieri su facebook si è riversata una valanga di richieste per sapere chi sia e quale fosse il suo curriculum. Altro capitolo riguarda Vincenzo De Luca che ha incontrato ben due volte, venerdì sera e ieri mattina, il sottosegretario Luca Lotti, braccio destro di Renzi, che gli ha chiesto di farsi da parte dopo la condanna in primo grado per abuso di ufficio e dopo la decadenza da sindaco sancita dalla Corte d'appello di Salerno per una incompatibilità che risale ai tempi in cui De Luca era sottosegretario ai trasporti nel governo Letta. Due incontri e due fumate nere. De Luca è infatti intenzionato ad andare avanti.
 
«Abbiamo diversità di opinione e di valutazione» si è limitato a dire il sindaco decaduto. De Luca va avanti e il suo popolo lo segue. Quasi mille "mi piace" al suo ultimo post su facebook: "Continua la strategia della confusione: per qualcuno è praticamente impossibile mantenere un comportamento corretto. Tutti i miei impegni sono pienamente confermati". Va avanti anche Andrea Cozzolino che ieri è andato a Salerno nella tana del rivale: «La chiusura dei termini per le candidature rappresenta un passo avanti decisivo verso lo svolgimento delle primarie. Ringrazio Renzi, il vicesegretario Guerini e il presidente del Pd Orfini per come stanno aiutando il partito regionale nella gestione di una vicenda così delicata e ringrazio lo stesso Pd regionale a partire dal suo segretario. È un cambio di passo per tutti noi. Ora lavoriamo perché il 22 sia una giornata di partecipazione popolare». Per Cozzolino ormai «non c'è alternativa alle primarie» anche se lui stesso poi ammette che «nel Pd tutto è possibile». Cozzolino lancia un segnale al presidente ricandidato del centrodestra, Stefano Caldoro: «Lo inviterei a non produrre atti che hanno a che fare con le nomine, dalle Asl all'autorità portuale di Napoli. Siamo a tre mesi dalle elezioni, in piena campagna elettorale, e credo ci voglia uno stile e un rispetto delle istituzioni. Se ha detto di essere il candidato gestisca l'ordinaria amministrazione». L'eurodeputato Pd solleva però anche qualche dubbio sulla reale ricandidatura di Caldoro: «La drammatica crisi del centrodestra, riconducibile solo ai suoi cinque anni di gestione, la rende di fatto impossibile». «Dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris — conclude Cozzolino — che non considero della partita, mi attendo abbia un profilo istituzionale». Domani in via Santa Brigida si riunisce la segreteria del Pd campano ma solo l'assemblea regionale dei democratici, se ci sarà un ampio consenso, potrà annullare le primarie e candidare direttamente Luigi Nicolais, pronto tornare in Regione dopo cinque anni trascorsi in via Santa Lucia, dal 2000 al 2005, alla guida della Ricerca scientifica con Antonio Bassolino presidente.

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