Pagine
▼
sabato 21 febbraio 2015
Sorrento. Emergenza viabilità, riaprono i cantieri del metano
Sorrento - Ci risiamo. Neanche il tempo di “godersi” un centro libero da cantieri e operai, che si riprende a scavare. E sempre e comunque nel nome della tanto “agognata” metanizzazione, in pieno centro storico. Da lunedì, dunque, sarà ancora una volta emergenza viabilità. Sorrento riprende le sembianze di un cantiere aperto e, al di là del progetto varato in giunta circa la necessità di riasfaltare le strade giudicate a rischio per il degrado in cui versano, c’è l’ennesimo semaforo verde per le opere di allaccio alla rete del gas. Manco a dirlo, ci saranno disagi e traffico infernale. I lavori per la metanizzazione – di cui è titolare la ditta Cem costruzioni edil metal srl di Rotondi, appaltatrice per conto dell’impresa Seteap dele opere – riprenderanno lunedì mattina. Si comincia a via Califano, nelle vicinanze del campo Italia, dove sarà istituito il divieto di transito e di sosta con rimozione coatta. Scatta la rivoluzione anche un’altra arteria del centro: ovvero via Rota, che dalle 8 alle 18 di ogni giorno sarà temporaneamente a doppio senso di circolazione. Ma non si potrà parcheggiare neanche nelle aree di sosta a pagamento. Tra via Correale e via Capasso – sempre da lunedì – imposta l’istituzione temporanea del doppio senso di circolazione per consentire ai veicoli provenienti da via Rota di raggiungere la centralissima piazza Torquato Tasso. Un vasto campionario di cambi di sensi di marcia e strade ko: ecco perché, in tal senso, la questione ha richiesto l’emissione immediata di un dispositivo di traffico ad hoc complice un’ordinanza firmata da Antonio Marcìa, funzionario comunale e comandante della polizia municipale. Stando al provvedimento che entrerà in vigore lunedì, sarà a carico della ditta Cem collaborare al meglio con vigili e tecnici. (Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.