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lunedì 16 marzo 2015

A Vico Equense, il debutto dell’associazione culturale “Parola all’Eremo”

Giacomo Leopardi
Vico Equense - Nel mese di marzo 2015 è nata a Vico Equense l’Associazione Culturale ”Parola all’Eremo”. Voluta dall’entusiasmo di un gruppo di giovani, l’associazione ha come obiettivo primario quello di valorizzare e promuovere iniziative, manifestazioni, eventi e progetti di carattere artistico, culturale, formativo, editoriale, ricreativo e sociale. Apolitica, apartitica e senza alcuno scopo di lucro, l’associazione “PAROLALLEREMO” ha un’attenzione particolare anche per il sociale ed è aperta a collaborazioni con enti, associazioni e persone, al fine di creare momenti di crescita ed aggregazione e promuovere eventi culturali mediante l’incontro tra esperti e studiosi locali, nazionali ed internazionali. A prova dell’impegno che muove l’associazione, la creazione di un sito web dedicato alla storia di Vico Equense e dei suoi casali, agli aspetti peculiari dell’architettura rurale diffusa nel versante collinare vicano (www.parolalleremo.org) e l’annuncio di un’imminente primo evento culturale che segnerà il debutto ufficiale di PAROLALLEREMO: il Convegno di Studi ed il relativo Certamen letterario sul tema “Giacomo Leopardi: Un Genio Premonitore” che si terrà sabato 30 maggio, nella suggestiva location arolese dell’ex-eremo camaldolese (presso la sala capitolare e la foresteria dell’ex-eremo di proprietà della Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Napoli).
 
Il convegno di studi in oggetto, si colloca in un ambito di rilevanza nazionale coinvolgendo docenti e relatori, dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Prof.ssa Paola Villani, Dott. Gianluca Genovese), dell’Università di Modena e Reggio Emilia (Prof. Augusto Carli), dell’Università di Macerata (Prof.ssa Costanza Geddes da Filicaia) e del quotidiano nazionale “Avvenire” (Dott. Alessandro Zaccuri). La partecipazione al Certamen è riservata agli studenti delle scuole medie superiori (Licei, Istituti Tecnici e/o Professionali statali o paritari) ed universitari o post-universitari (laureandi, specializzandi, dottorandi, etc.). Gli elaborati in italiano e/o lingua straniera dovranno considerare il tema “Giacomo Leopardi: un genio premonitore” attraverso riferimenti all’analisi di opere dell’autore dalle quali si evinca le caratteristiche di “innovazione”, “lungimiranza” ed “attualità” del pensiero leopardiano. Ogni autore potrà concorrere con un saggio critico o storico. I contributi (doc. in word; Carattere TNR 12; interlinea doppia; max 3000 parole; da spedire all’indirizzo giovanni.ponti@unimore.it) dovranno essere originali, inediti ed ispirati da rigore scientifico. La valutazione degli elaborati pervenuti alla commissione di valutazione del Certame in oggetto prevede l’individuazione di almeno 2 componimenti (1. Studi medi superiori; 2. Studi universitari) agli autori dei quali sarà riservato un premio e la possibilità di una lectio magistralis di almeno 15 minuti nell’ambito del convegno di studi leopardiani. (di Annamaria Ponti)

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