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domenica 29 marzo 2015

Con il Sorrento Express collegamenti più facili

La presentazione al forum della Fondazione Agnes 

Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino 

Sorrento - A breve, per i turisa di mezzo mondo sarà più facile muoversi tra Napoli e la costiera. Il merito è di Sorrento Express, il treno speciale che nelle prossime settimane collegherà nuovamente il capoluogo campano a Pompei e Sorrento. Ad annunciarlo è stato l'assessore regionale Pasquale Sommese, ospite del forum internazionale sul turismo e sulla cultura organizzato dalla Fondazione Biagio Agnes nella sala consiliare del Comune. Il convoglio trasporterà i vacanzieri da Napoli alla città degli scavi in soli venti minuti, per poi terminare la corsa a Sorrento. A bordo saranno proiettati filmati e fotografie per promuovere le eccellenze culturali, gli scenari mozzafiato e le prelibatezze gastronomiche delle principali mete turistiche della Campania. E, durante le sei corse giornaliere, gli ospiti riceveranno l'assistenza e le informazioni necessarie. Un'iniziativa speculare coinvolgerà anche la zona di Paestum, dove a potenziare il trasporto su ferro ci penserà il treno Cuento Blu. Il bando dovrebbe essere pubblicato da Palazzo Santa Lucia già nei prossimi giorni. «Dopo la tanto attesa legge sul turismo - ha sottolineato l'assessore Sommese - la Regione ha scelto di investire sulla mobilità e su gli eventi, proponendosi come ente di programmazione e di sostegno ai progetti in grado di valorizzare le eccellenze campane». Un risultato importante per Sorrento che, attraverso il sindaco Giuseppe Cuomo e il consigliere Antonino Maresca, ha fatto pressing sulla Regione per ottenere un potenziamento dei trasporti in funzione turistica. Molti dei problemi che affliggono gli operatori, però, sono ancora da risolvere.
 
Di questo hanno discusso, ieri mattina, esperti e rappresentanti di categoria. Primo fra tutti Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di commercio di Napoli, che ha puntato il dito contro la «politica insipiente» in materia di trasporti via mare. «Sono due anni che attendiamo invano la nomina del presidente dell'Autorità portuale di Napoli ha detto Maddaloni - e in più dobbiamo fare i conti con i vecchi problemi di dragaggio: se non sarà eseguito lo scavo dei fondali il porto di Napoli, terzo in Italia per numero di approdi, dovrà dire addio alle grandi navi da crociera». Le voci Sommese: investito su mobilità Maddaloni: ora pensare al Porto di Napoli Uno scenario apocalittico non solo per le imprese attive nell'ambito portuale, ma anche per quelle dell'indotto. Motivo? «Secondo i dati dia ha spiegato Maurizio Salvi, responsabile delle comunicazioni esterne della compagnia Msc - ciascun crocierista spende mediamente 105 euro nei luoghi in cui sbarca o s'imbarca». In altre parole, il mancato approdo di una sola nave da 4mila passeggeri farebbe sfumare un incasso complessivo di circa 400mila euro per ristoranti, bar e negozi napoletani. Il deficit dei trasporti è finito nel mirino anche di Genny Cagliano. Secondo il presidente della sezione salernitana di Federalberghi, «il Cilento è un'area stupenda ma penalizzata da una mobilità su ferro e via mare assai carente». E il trasporto aereo? Anche questo penalizza gli operatori turistici, come ha sottolineato il presidente campano di Federalberghi Costanze laccarino: «Nella nostra regione, di fatto, funziona solo l'aeroporto di Napoli: senza il potenziamento complessivo dei trasporti, la diminuzione della pressione fiscale e l'alleggerimento della burocrazia, il rilancio del settore turistico resterà una chimera».

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