Copertura di Piazza Umberto, intervista all'Architetto Giuseppe Guida

Giuseppe Guida

Vico Equense - L’architetto Guida, membro della commissione del paesaggio di Vico Equense e dell’Osservatorio sui Beni Comuni della città di Napoli, nonché docente di Urbanistica alla Seconda Università, esprime sconcerto sul progetto di una copertura in ferro e vetro della piazza e di alcune strade del centro. Architetto cosa ne pensa del progetto? Non lo so perché non l’ho visto e per i progetti parlano le carte. Ma se devo stare a quello che ho letto e sentito non mi pare un'idea brillante. Coprire a mo’ di capannone la piazza di Vico per avvicinarla al “moderno” concetto di “centro commerciale” ancorchè “storico”, è esattamente in direzione contraria a tutte le politiche pubbliche urbane serie in corso in Italia ed in Europa. All’esame del mio corso di urbanistica una cosa del genere l’avrei bocciata “a libretto”…! Addirittura l’Europa…? I centri storici delle piccole città italiane sono invidiati da tutto il mondo e sono uno dei motivi dei flussi turistici. Tant’è vero che, al contrario di quello che pensa l’amministrazione comunale, spesso sono i centri commerciali ad imitare i centri storici, com’è accaduto con l’outlet La Reggia di Caserta. Qua invece si parla di scimmiottare i centri commerciali, una cosa surreale e francamente pericolosa. Addirittura pericolosa? Sì, il vero pericolo non è che si realizzi, perché a Vico non si riesce a regolamentare nemmeno un ombrellone figuriamoci se si costruisce una tensostruttura che copre la piazza. Il vero pericolo è che, perdendo tempo a pensare a queste cose, le vere politiche di sviluppo, fatte di difesa dei beni culturali, del paesaggio, dell’architettura di qualità, vanno a quel paese. Pensiamo se questa cosa l’avessero immaginata per il centro di Montalcino o in un paesino della valle dei laghi del Trentino o per una qualsiasi piazzetta di Procida.... Si sarebbero fatti una grande risata...? Avrebbero fatto, come Eduardo De Filippo, una grande pernacchia!