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lunedì 16 marzo 2015

Parco della Natura a Sant’Agnello. Venerdì posa della prima pianta

Fulvio Martusciello alla presentazione dell’area verde di 4mila mq nel centro cittadino 

Sant'Agnello - Si terrà venerdì prossimo, alle 11, la presentazione dell’area verde al centro di Sant’Agnello con la posa della prima pianta. Si tratta di una superficie di circa 4mila metri quadrati, che si sviluppa sulla copertura dell’autorimessa tra il Corso Italia e via M. B. Gargiulo, disegnando un “Parco dove incontrare la Natura”. Il battesimo di questa opera pubblica avverrà alla presenza dell’eurodeputato Fulvio Martusciello, consulente del governatore Stefano Caldoro. “Offrire ai cittadini uno spazio che consenta di riappropriarsi della natura in un contesto urbano è l’obiettivo perseguito da questa Amministrazione, che ha lavorato per trasformare l’area di copertura dell’autorimessa sul corso Italia in piccolo eden cittadino – dice il sindaco, Piergiorgio Sagristani -. I 4mila metri quadri saranno suddivisi in aree tematiche - il prato selvatico, la siepe, il giardino delle farfalle, il laghetto degli anfibi, il bosco ombroso, la pineta, il viale dei golosi, le piante officinali,, l'angolo delle felci, l’agrumeto, la zona delle tradizioni agricole, la galleria fiorita, il tunnel dei noccioli, ecc – e che offrirà a residenti e turisti un percorso didattico di esplorazione e conoscenza di flora e fauna autoctone. Inoltre, un piccolo ma importante ecosistema lacustre, inserito tra un’area boschiva e essenze tipiche della macchia mediterranea, rende questo progetto unico nel nostro contesto territoriale.
 
Tutto ciò rappresenta una sfida ed una scommessa che conferma le linee guida della nostra Amministrazione: tutela della natura e rispetto dell’ambiente, valori da custodire e tramandare. Quest’opera, infatti, assume un significato simbolico considerevole, anche in relazione alla scelta logistica: il parco sorge in prossimità delle scuole e favorisce la conoscenza diretta della natura e dei suoi equilibri. Il nostro paese sarà dunque all’avanguardia, per la volontà di migliorare la qualità della vita, di sperimentare un luogo “verde” in centro, di arricchire di bellezza e armonia il contesto urbano e la vita dei cittadini. Colgo l’occasione per ringraziare il WWF Penisola sorrentina e Claudio D’Esposito che hanno svolto un prezioso, fattivo ed insostituibile lavoro di consulenza”. Il sito oggetto dell’intervento, individuato negli standard urbanistici come area a verde attrezzata, prevedeva inizialmente la “ricostruzione” dell’aranceto spiantato all’atto della costruzione dell’autorimessa. La triste esperienza dei reimpianti di agrumi eseguiti altrove, con alberi “gnomi”, in molti casi stentati e sterili e/o mal riusciti, del tutto estranei alla finalità di produzione del reddito legata alla tradizione contadina preesistente, ha spinto l’amministrazione a pensare a qualcosa di alternativo, con la realizzazione di un luogo dove sia più facile l’incontro tra i cittadini e la natura. Questa opera, infatti, ha l’ambizione di ricreare la natura in città, a pochi metri dal traffico caotico e dalle case, realizzando dei microhabitat selvatici, affiancati da pannelli illustrativi, per conoscere meglio gli ambienti naturali e per saperne di più sulle specie animali che li abitano. In sintesi, una grande aula didattica all’aperto, nella quale si cercherà di dimostrare come un diverso tipo di “verde urbano” può davvero giocare un ruolo nella conservazione della Biodiversità, preparando le condizioni favorevoli perché la natura possa poi fare da sé. Il progetto, ideato da Claudio d’Esposito del WWF Penisola Sorrentina, è stato poi elaborato dagli uffici tecnici comunali. “Non possiamo che essere felici della possibilità data alla nostra associazione di realizzare quello che riteniamo possa diventare un modello positivo da imitare negli altri comuni – dice Claudio d’Esposito -. D’altronde non è la prima volta: era già successo sempre a Sant’Agnello quando, nell’ottica di un rilancio del paese, la prima amministrazione Sagristani si “inventò” i prati a rotoli, tanti alberi e una ritrovata cura per l’arredo urbano, incidendo positivamente sull’aspetto estetico della città. Nell’allestimento di questo Parco c’è un grande entusiasmo e una forte sinergia e possiamo contare, oltre che su un’amministrazione capace di gestire al meglio tutti gli aspetti tecnici del complesso progetto, anche e soprattutto sulla passione e competenza del giardiniere comunale Giovanni Ferraro col quale stiamo lavorando a quattro mani ormai da mesi. In un territorio dove l’occupazione principale di taluni amministratori sembra essere quella di tagliare i grandi alberi e denigrare gli ambientalisti “capaci solo di denunciare” cestinando idee, progetti innovativi e contributi fattivi, il comune di Sant’Agnello dimostra invece sensibilità ed intelligenza politica, a saper cogliere le proposte costruttive del WWF per conservare la natura in città e migliorare la qualità di vita dei suoi abitanti”.

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