Ferdinando Pinto |
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Sorrento - Ferdinando Pinto sta sfogliando la margherita. Perché una fazione, corposa, del Partito democratico di Sorrento nelle ultime ore ha ripreso a pressarlo. In molti, nella truppa democrat, vogliono convincere il professore di diritto amministrativo dell'università Federico II di Napoli a scendere in campo, da candidato sindaco alle elezioni del prossimo maggio. Già primo cittadino dal 1996 al 2000, Pinto pare aver concesso un'apertura. Sottile, ma comunque un'apertura che potrebbe chiudere la partita entro la prossima settimana. Si, perché il tempo ormai stringe e i1 Pd non vuole farsi trovare impreparato nonostante i rumors diano i vertici dem pronti a deporre il simbolo mirando al lancio di una compagine civica. Nel frattempo, passa in rassegna le "truppe" anche Marco Fiorentino. L'ex sindaco di Sorrento ha deciso di presentarsi al voto con 4 liste, tutte di origine civica. Un paio saranno espressione diretta dell'ormai ex fedelissimo di Forza Italia (Fiorentino, pubblicamente, ha dichiarato che quella di Fi è un'esperienza finita). Le altre due vedranno in campo giovani e professionisti della società civile. E magari anche qualche componente dell'attuale maggioranza guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo che ha blindato definitivamente la sua giunta. Nessuno degli assessori, infatti, pare intenzionato a cambiare casacca e schieramenti in vista del voto. Il più convinto di tutti è Raffaele Apreda, delegato ai lavori pubblici e ideatore della civica "La Grande Sorrento" che si baserà in particolare sul gruppo uscente dell'Udc, l'ex partito di appartenenza del geometra finito nel mirino del consigliere di minoranza Rosario Fiorentino autore di numerosi esposti sulla presunta incompatibilità girati alla Prefettura.
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