Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Il freddo, la distrazione, gli acciacchi dell’età: tutti elementi che offrono le migliori possibilità a truffatori senza scrupoli. Gente intenzionata a entrare in azione e raggirare senza pietà gli anziani. Di casi, in penisola sorrentina, ce ne sono stati tanti nel corso degli ultimi mesi. Poi una “pausa”. Una calma apparente interrotta di colpo l’altro giorno. L’allarme riesplode puntuale a Vico Equense dove una vecchietta si è vista piombare in casa un falso addetto dell’Enel che, con la scusa di dover effettuare dei controlli urgenti sul contatore, è riuscito a guadagnare l’accesso nell’appartamento. Per fortuna, la signora – una 75enne delle frazioni alte che a breve girerà una denuncia alle forze dell’ordine – mentre “ospitava” in casa il finto operatore, ha ricevuto la visita inaspettata di una vicina che, appena ha capito la situazione, ha intimato all’uomo di allontanarsi scongiurando il peggio. Tutto è avvenuto poco prima dell’ora di pranzo. La 75enne, appena rientrata in casa dopo aver fatto la spesa, era pronta a mettersi ai fornelli per preparare il pranzo. Vive da sola, vedova e saltuariamente riceve visite da familiari e amici. Insomma, il bersaglio perfetto per i truffatori. Il finto operatore ha guadagnato l’accesso della palazzina in cui vive la donna senza problemi.
E’ entrato dal portone principale senza destare alcun tipo di sospetto. Probabilmente – è un dettaglio che dovrà essere valutato dagli inquirenti – avrà anche studiato la sua “preda”, forse avvistata mentre era in giro per la spesa. Pochi secondi, il tempo di salire le scale e presentarsi alla porta. Ha bussato. La donna ha subito aperto al truffatore che, con tono rassicurante, ha chiesto del contatore: «Signora, mi scusi, ma c’è necessità di effettuare un controllo sulla linea. Un minuto e vado via». All’improvviso c’è stato il colpo di scena. Una vicina, che non si era accorta della visita “singolare” dell’operatore, si è presentata alla porta della 75enne, proprio mentre in casa c’era il presunto tecnico Enel. Motivo? La casalinga era a corto di sale. Da qui la richiesta alla vecchietta: «Me ne serve un po’ e non voglio scendere a comprarlo». Quando la pensionata ha accompagnato l’amica in cucina, la vicina ha visto l’addetto dell’Enel che si è subito agitato. «Mi può mostrare il suo tesserino?» la domanda rivolta al tecnico che appena capita la situazione si è dato alla fuga. Tutto falso, tutto un bluff del malintenzionato per sbarcare il lunario, anche a costo di portare via denaro ad una pensionata che già vive di stenti. Per fortuna, un raid fallito. (Salvatore Dare – Metropolis)
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