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venerdì 24 aprile 2015
25 aprile. Spero che anche la mia Città ricordi questa festa…
Vico Equense - Domani è il 25 aprile. Almeno per un giorno mettiamo da parte le differenze e ricordiamo tutti insieme… Da 70 anni è festa. La festa della liberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista. La festa della democrazia ritrovata. Certo, 70 anni sono tanti. E’ un tempo lungo. In 70 anni il ricordo si annebbia. Si diluisce. E’ inevitabile. I protagonisti, i testimoni sono sempre meno. Ormai son rimasti pochi. Proprio per questo è giusto, doveroso, importante, continuare a celebrarla… Io lo faccio con un passo tratto da una lettera di un condannato, che ha vissuto gli anni della Guerra dall’interno, e ha lottato fino alla fine per la Resistenza… “Muoio per la mia Patria. Ho sempre fatto il mio dovere di cittadino e di soldato: Spero che il mio esempio serva ai miei fratelli e compagni. Iddio mi ha voluto… Accetto con rassegnazione il suo volere...Viva l’Italia. Raggiungo con cristiana rassegnazione la mia mamma che santamente mi educò e mi protesse per i vent’anni della mia vita. L’amavo troppo la mia Patria; non la tradite, e voi tutti giovani d’Italia seguite la mia via e avrete il compenso della vostra lotta ardua nel ricostruire una nuova unità nazionale. Perdono a coloro che mi giustiziano perché non sanno quello che fanno e non sanno che l’uccidersi tra fratelli non produrrà mai la concordia... Giancarlo Puecher Passavalli”
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