di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico
Vico Equense - A proposito dei sindaci che fanno ricorso al Comune, che guidano, per candidarsi alle elezioni regionali, Francesco Merlo, su Repubblica del 17 aprile c.m., alla fine del suo lungo articolo conclude: “Certo, la cazzimma che diventa Codice può sembrare divertimento. E invece è una smorfia dolorosa, una partita sospesa sull'Italia, quella dei notabili e dei capobastone, dei capitribù e degli stregoni di provincia, signori di una plebe affamata di favori. Cantava Pino Daniele: "Tengo 'a cazzimma e faccio tutto quello che mi va / Pecché sò blues e nun voglio cagnà-. Siamo al tutto è possibile per alcuni, per altri è una giusta trasgressione della legge, perché quest'ultima è un legaccio per fessi. Per altri ancora:- Se così fanno molti, dunque che fa, come sei "antico"?!”
In questa logica, è fesso chi non sa fare furbate in barba a tutto, meglio se in barba alla legge e alle tasse. Così il raggiro diventa un colpo di genio! Fa simpatia proclamare con orgoglio di aver comprato la patente, specie se in Consiglio comunale...E' un nuovo eroismo...un nuovo valore detto EGALLITE', (non EGALITE'), la parola è scritta ancora sotto una vignetta di Repubblica, sul medesimo numero e a corredo del medesimo articolo. Sopra vi è il disegno di un grande e impettito gallo!
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