Vico Equense - La campagna elettorale per le elezioni regionali volge al termine e dopo aver girato in lungo e in largo per l’intera provincia di Napoli, Gennaro Cinque candidato con Forza Italia concentra gli ultimi sforzi nella sua Città. Concludiamo, infatti, il nostro tour cominciato dal Monte Faito e approdiamo verso il mare alla scoperta del territorio. In costiera sorrentina, mi spiega l’ex Sindaco di Vico Equense, vive una particolare specie di gamberetto rosa, il parapandolo. Si tratta di un crostaceo dal colore rosa, che troviamo in soli altri tre posti in Italia - Portofino, Filicudi e nella zona dell'Argentario - radunato all'imboccatura delle grotte. Per pescarlo viene utilizzata una tecnica molto antica, quella delle nasse: cestelli fatti di giunco e mirto intrecciati a mano. A contribuire al successo della proposta gastronomica di Vico Equense, c’è anche la straordinaria concentrazione di prodotti di qualità.
Il mare come risorsa da proteggere e valorizzare?
“Come Sindaco ho firmato un protocollo d’intesa che impegna il Comune di Vico Equense e l’associazione Slow Food a collaborare per promuovere la cultura del cibo e la valorizzazione dei prodotti tipici della zona, tra cui non solo il gamberetto di nassa, ma anche le noci, le castagne del Faito, la spiga di Santa Maria del Castello, l’olio extravergine, il provolone del monaco e i latticini delle colline.”
Che cosa ha fatto, invece, per valorizzare l’attività peschereccia?
“A breve partiranno i lavori di ammodernamento dell’area di pesca del porticciolo di Marina d’Aequa. Sarà ampliato e messo in sicurezza il tratto iniziale della banchina al fine di ingrandirne l’area, per renderla più sicura e utile all’accesso dei pescherecci e degli eventuali mezzi di emergenza. Oltre ai 25 pescatori della zona e all’intero comparto della pesca, a beneficiarne sarà il borgo marinaro, dove diventerà possibile la vendita diretta e la creazione di un mercato a chilometro zero. L’intervento principale previsto dal piano di restyling sarà la realizzazione di otto locali di cui cinque destinati al deposito delle attrezzature da pesca, uno per la cella frigorifera e la macchina per la produzione del ghiaccio, uno riservato all’impianto per l’aspirazione e stoccaggio di olii esausti e scarichi di sentina, l’altro per servizi igienici e spogliatoi.”
Un’opera di fondamentale importanza per il mare della penisola sorrentina è il depuratore di Punta Gradelle. Ci sono stati vari stop, a che punto sono i lavori? “Entro quest’anno l’impianto sarà operativo. Sarà un impianto tecnologicamente all’avanguardia che tratterà i reflui dei comuni di Vico Equense, Meta, Piano, Sant’Agnello e Sorrento attraverso un sistema di depurazione chimica, biologica e di abbattimento dei fosfati. Ne uscirà acqua, completamente depurata, che la condotta sottomarina già esistente, la medesima che oggi convoglia gli scarichi non trattati, porterà circa due chilometri al largo tra Vico Equense e Meta. Sarà inoltre una struttura, che produrrà pochissimi fanghi in virtù di un sistema di essiccamento all’avanguardia.”
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