Pagine

venerdì 1 maggio 2015

Un generale per Caldoro, Oddati va con De Luca

Ncd, il capolista è un generale da Forza Italia stop alla Scalzi. In campo Piccirillo. Alfano e Caldoro: contributo di alto profilo 

Fonte: Gerardo Ausiello da Il Mattino 

Un generale anche per il centrodestra. Anzi, per il Nuovo Centrodestra visto che l'ufficiale dei carabinieri correrà come capolista con il partito di Angelino Alfano (le liste si presentano oggi e domani). L'ufficiale è Giorgio Piccirillo, un nome molto noto nell'Arma: 68 anni, generale di corpo d'armata e prefetto, è stato vicecomandante generale tra il 2008 e il 2009 e successivamente, fino al 2012, ha ricoperto l'incarico di direttore dell'Agenzia informazioni e sicurezza interna, cioè i servizi segreti che si occupano della sicurezza sul territorio nazionale. Nato a Castellammare, vive da tempo a Roma ma, spiega il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, «non ha mai spezzato i legami con il territorio in cui è nato e dove si è formato», muovendo i primi passi nella scuola militare Nunziatella. «L'adesione del generale Piccirillo al nostro progetto - sottolinea invece il ministro Angelino Alfano - è per noi motivo di soddisfazione e di orgoglio. Si tratta di un alto ufficiale dei carabinieri, dotato di un forte senso dello Stato, stimato dalla gente e presso le istituzioni, che ha sempre curato i rapporti con il territorio». E il governatore Stefano Caldoro rilancia: «L'impegno diretto del generale Piccirillo rappresenta una buona notizia per tutti. Conosco la sua storia e la sua professionalità. Il suo sarà un contributo di alto profilo per l'esperienza maturata in prestigiosi incarichi istituzionali e per i lusinghieri risultati raggiunti».
 
È la risposta della coalizione di Caldoro alla candidatura di un altro generale di corpo d'armata. Carmine De Pascale, che lascerà (temporaneamente) la carica di comandante del comando logistico Sud in Napoli per candidarsi come capolista della civica «De Luca presidente». Corsa contro il tempo, invece, in casa Udc per completare le candidature dopo che i De Mita hanno chiesto e ottenuto due liste separate. Una decisione non condivisa dall'assessore Pasquale Sommese, che correrà nelle fila di Ncd. Con Forza Italia, alle spalle della capolista Alessandra Mussolini, quasi tutti gli uscenti. Manca solo Luciana Scalzi, recordwoman di assenze nella legislatura che sta per concludersi, sacrificata forse perché troppo vicina a Denis Verdini. Ma lei non ci sta e avverte: «Avevo dato disponibilità al partito, in sede locale e nazionale, per la mia ricandidatura. Il partito ha però ritenuto di fare a meno del mio contributo e ha deciso diversamente. Ne prendo atto. Sono vent'anni che faccio politica in Forza Italia, ma il movimento nel quale sono entrata nel 1994 era profondamente diverso da quello attuale. Non essere ricandidata alle prossime elezioni mi offrirà l'occasione per riflessioni e valutazioni più serene». Con Fratelli d'Italia molti rappresentanti del mondo delle professioni: l'otorino Rosario Santagata, la psicologa Francesca Castaldo, i giovani imprenditori Davide Infuso e Felice Mercogliano, l'ingegnere biologa Maria Francesca lervolino, l'operatrice del volontariato Roberta Salerno, il sottufficiale della Guardia di Finanza Lorenzo Esposito, la dirigente scolastica Patrizia Pedata e gli avvocati Vincenzo Pecorella, Angela Vacchiano, Daniela Di Paolo, Sabrina Cesarone, Stefania Casoria. E poi due commercialiste, entrambe già impegnate m politica: Alessandra Tabernacolo, assessore a Torre del Greco, e Marianna Zara, giovane consigliere comunale a Qualiano con un passato nelle fila di An, oltre al commissario uscente Iacp Carlo Lamura. Una sorpresa riguarda il Partito repubblicano italiano, che ha deciso di confluire nella lista dei Popolari per l'Italia di Enzo Rivellini: deus ex machina dell'operazione, insieme con lo stesso Rivellini, il segretario provinciale del Pri Emilio Prisco. Così l'Edera entra nel simbolo del movimento di Mario Mauro: nel cappello di lista l'assessore regionale Bianca D'Angelo e il segretario regionale del Pri Salvatore Piro. «Caldoro presidente» è invece al lavoro per la scelta del capolista che scenderà m campo assieme al capogruppo uscente Giuseppe Maisto, fedelissimo del presidente della Regione, e agli altri consiglieri vicini a Caldoro come Gennaro Salvatore, Giovanni Fortunato, Massimo Grimaldi, Angelo Marino, Ettore Zecchino.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.