Agenzia Cioffi tutti i mercoledì dopo le 19 visita medica da parte del medico militare, info 081-8799126- 081/3502160
Vico Equense - Chi possiede un’arma, detenuta regolarmente in casa o comunque in un luogo chiuso, dovrà presentare entro il 4 maggio 2015 un certificato medico di idoneità psicofisica. In pratica è lo stesso che è richiesto per l’acquisto e per la licenza annuale di porto d’armi, obbligo ora esteso anche a chi quest’arma la tiene solamente in casa. Lo ricorda l’ Agenzia Cioffi in Corso Filangieri, 110 a Vico Equense, precisando si tratta dell’applicazione del DL 121 del 2013. Riguarda tutte le armi: non solo quelle da fuoco, ma anche quelle «bianche» come sciabole, spade, baionette, pugnali, coltelli, ma anche archi e balestre, solo per citare le più comuni. È il caso, piuttosto frequente, di chi – ad esempio – ha in casa armi avute in eredità (e, naturalmente, subito denunciate) o acquistate da molto tempo. Anche solo per collezione. Il certificato medico è rilasciato dal medico provinciale, dall’Asl ufficiale sanitario o da un medico militare abilitato, ai quali va portato un certificato anamnestico, rilasciato dal medico di fiducia, di data non anteriore a tre mesi.
Il medico accertatore potrà richiedere, ove ritenuto necessario, ulteriori specifici esami o visite specialistiche, che saranno effettuati presso strutture pubbliche. Una volta rilasciato, il certificato andrà consegnato all’autorità di Pubblica Sicurezza del proprio comune (Polizia o Carabinieri).
La certificazione dovrà attestare che il richiedente non sia affetto da malattie mentali oppure patologie che ne diminuiscano, anche temporaneamente, la capacità di intendere e di volere ovvero non risulti assumere, anche occasionalmente, sostanze stupefacenti e psicotrope oppure abusare di alcol.
Sono esentati dall’obbligo di presentazione coloro che nei sei anni antecedenti l’entrata in vigore del decreto, abbiano già consegnato il certificato al momento della richiesta di una licenza di porto d’armi o di un nulla osta all’acquisto di armi. Come pure chi, ogni anno, fa domanda per il rinnovo del proprio porto d”armi personale.
Le persone che entro la data di scadenza non avranno provveduto a consegnare il certificato agli uffici di Polizia o Carabinieri che avevano ricevuto le denunce di detenzione, riceveranno una diffida per la presentazione del certificato stesso. Se nei successivi 30 giorni la certificazione non sarà presentata, sarà avviato il procedimento finalizzato al divieto di detenzione.
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