Polemica tra il primo cittadino e gli ambientalisti, mentre il Pd lancia l'azione in tutta la Costiera
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Sorrento - Hanno acceso decine di lanterne, rigorosamente ecologiche e biodegradabili, per dire basta all'inquinamento marino. Centinaia di persone si sono ritrovate ieri sera a Marina Grande, dove da più di un mese vige il divieto di balneazione. Promossa dalla sezione cittadina del Pd e battezzata «Illuminiamo il mare del golfo», l'iniziativa è nata per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle condizioni in cui versano le acque di gran parte della provincia di Napoli. Ecco perché le lanterne sono state accese non solo a Sorrento, ma anche a Meta, Piano, Massa Lubrense, Castellammare e sul litorale oplontino. «Questa iniziativa non ha bandiera politica, ma è un monito perla tutela di un bene comune come il mare - hanno spiegato i promotori - L'unica bandiera che deve sventolare è quella del colore del mare che vorremmo: il blu». Nel frattempo, è polemica tra il sindaco Giuseppe Cuomo e il Wwf: per il primo cittadino «il mare di Sorrento è pulito», secondo gli ambientalisti invece «le acque di tutta la costiera sono gravemente inquinate». Ad alimentare il dibattito sono i risultati delle analisi effettuate dall'Arpac a Marina Grande, dove da più di un mese vige il divieto di balneazione.
Gli specialisti hanno riscontrato livelli di batteri nella norma per la seconda volta consecutiva. «I prelievi effettuati dall'Arpac certificano l'eccellente stato di salute nel nostro mare spiega Cuomo - Spiace che qualcuno speculi con falsi allarmi che si ripercuotono gravemente su tutta l'economia locale». Per il presidente del Wwf locale Claudio d'Esposito, però, «non si tratta di falsi allarmi, visto che i dati Arpac hanno più volte certificato l'elevato livello di batteri nelle acque: è impossibile che il sindaco non si accorga delle gravi condizioni in cui versa il mare della costiera».
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