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martedì 28 luglio 2015

Vico Equense capitale italiana degli chef stellati

Vico Equense - Tradizione mediterranea, pieno rispetto delle materie prime, utilizzo di prodotti locali. Sono gli ingredienti dell'arte culinaria praticata da nostri chef pluripremiati. Questa settimana, sul settimanale L’Espresso si parla proprio di Vico Equense e della sua cucina mediterranea che lancia sfide nel rispetto della tradizione. “Se si decidesse – si legge nell’articolo di Enzo e Paolo Vizzari – di lanciare una gara per premiare la località a più alta concentrazione di tavole per gourmet, Vico Equense avrebbe le carte in regola per vincere. Qui ci sono la Torre del Saracino di Gennaro Esposito, l’Accanto dell’Hotel Angiolieri, Nonna Rosa di Peppe Guida, il Bikini sulla spiaggia e il Maxi dell’Hotel Capo la Gala…” In effetti la nostra Città ha avuto ben quattro chef che hanno ottenuto importanti riconoscimenti gastronomici, che fanno di Vico Equense il comune italiano con la massima concentrazione di eccellenze riconosciute della famosa e accreditata guida Michelin. Anche lo chef Antonino Cannavacciuolo, noto per la conduzione di “Cucine da incubo” è originario di Vico Equense, dove torna spesso. La nostra Città vanta eccellenti formaggi come il provolone del monaco e il fior di latte, ma anche carni suine, ortaggi, agrumi e olio d’oliva. Tutti prodotti che non temono confronti. Il fior di latte e il provolone del monaco sono i nostri prodotti protagonisti; il primo ideale nel periodo estivo accompagnato da pomodori e verdure; il secondo ideale stagionato perché meglio esprime aromi e sapori. Tutti questi prodotti, e altri ancora sono interpretati dai nostri cuochi in maniera tradizionale, ma sempre con qualche pizzico di originalità che non guasta. Abbiamo tutte le carte in regola, per diventare la capitale italiana degli chef stellati...

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