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venerdì 28 agosto 2015

La proiezione del film "All’improvviso un uomo" a Marina di Vico

di Filomena Baratto 

Vico Equense - Marina di Vico, mercoledì sera era gremita di persone per la proiezione del film “All’improviso un uomo” di Claudio Insegno. Quando sono scesa per la scala che conduce a mare dal parcheggio, gratis per l’occasione così come la proiezione, mentre ero a telefono con mio padre a raccontargli del film che andavo a vedere, sono rimasta senza parole. Le sedie già tutte occupate, un vociare e un andirivieni per le scale, commenti di chi si apprestava a sedersi. Davanti allo schermo un nugolo di persone preoccupate per l’inizio della serata tra cui si riconosceva il giornalista Peppe d’Esposito, portavoce del sindaco, che dava suggerimenti per la disposizione per le sedie relative al flusso di persone che continuava a scendere, i posti da riservare alle autorità, gli ultimi suggerimenti per poter iniziare. In breve ho visto panche sbucare da ogni dove, persone del borgo adoperarsi per dare ciò che occorreva e quando tutti hanno trovato posto, anche il sole era calato e, senza bisogno di spegnere le luci, lo schermo ha acceso la sua. Massaquano era tutta lì, in piazza, e in un flash felliniano mi è venuto in mente che stando tutti lì, i ladri potevano darsi da fare ricordando le parole di mia nonna che non lasciava mai la casa incustodita. L’intero borgo era in trasferta lì. Una signora precisava che doveva essere una proiezione solo per gli abitanti di Massaquano, ma un’altra che cercava posto, finalmente quando l’ha trovato, ha risposto che, pur non essendo di Massaquano, non avrebbe rinunciato a vedere il film. Dopo l’arrivo delle autorità, la presentatrice, Shasa Nil, con la sua ventata di turchese, un vestito in perfetta sintonia con l’atmosfera marina, ha dato inizio alla proiezione con i saluti, le motivazioni e la descrizione del film.
 
In un tramonto caldo e allegro è iniziata la colonna sonora del film sul maxi schermo allestito per l’occasione. Ho avuto anch’io, da “massaquanese” nata, un tonfo quando, tra le prime scene, è apparso il bar di mio nonno e poi le scale della chiesa. Vedere luoghi in cui viviamo sullo schermo, fa un certo effetto. La storia è quella di un malavitoso scampato a un pericolo di morte che dal nord si ritrova nella comunità di Massaquano dove ricomincia una nuova vita. Riconoscere l’agriturismo di “Nonno Luigino” o la piazza di Massaquano, o la strada che da Cigliano porta a Massaquano…e poi la Villetta di Vico, Palazzo Giusso, via Semmana, è stato emozionante per tutti. La storia accattivante, scivolata via senza rendercene conto, giunge alla fine con un messaggio di speranza. In un’ora e mezza o giù di lì si è visto il lavoro svolto dall’amministrazione in modo più che soddisfacente pur con le mille apprensioni per le varie situazioni da far collimare. La proiezione a tratti esilarante a tratti riflessiva per i contenuti ha coinvolto anche i giovani, che ho visto in tanti, a sottolineare l’interesse che essi provano per la loro terra. Accanto a me un bambino, in braccio alla sua mamma, partecipava attivamente chiedendo spiegazioni e riconoscendo le comparse. E’ stata una festa dovuta a Massaquano che ha partecipato alle riprese del film con grande coinvolgimento a cominciare dall’ospitalità che ha dato alla troupe per tutto il tempo necessario e diventando tutt’uno con gli attori e il regista. Numerose le comparse di persone del luogo tra cui, nelle prime scene, si riconosceva la figlia del grande pittore Asturi, Annamaria. Presenti il sindaco di Vico, Benedetto Migliaccio, la consigliere regionale Flora Beneduce, il parroco di Massaquano Don Antonio Guida, il regista Claudio Insegno e alcuni attori. Tra i presenti Mena Caccioppoli, Marinella Cioffi, Filomena Starace, tutte persone impegnate socialmente per la loro città. Il comune di Vico Equense ha consegnato una targa, premio convivialità urbana, ai cittadini di Massaquano. Ma i veri protagonisti sono stati gli abitanti di Massaquano che si sono visti attraverso la pellicola nella loro vita di tutti i giorni, riconoscendosi e partecipando alla storia con trasporto. La serata è continuata nel ristorante di fronte al piazzale con un rinfresco per tutti. Gli ospiti si sono riuniti attorno ad una grande torta con su scritta “Premio convivialità Borgata di Massaquano”, con taglio iniziale dovuto al primo cittadino, sindaco di Vico, Benedetto Migliaccio. Solo a tarda notte la piazza di Marina di Vico si è svuotata, portando il silenzio là dove poco prima c’era stata una grande festa.

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