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| Giuseppe Tito |
Meta - Per salvare il mare non si va m vacanza. A dispetto delle previsioni, partiranno già la prossima settimana i lavori d'urgenza per riparare e adeguare dell'impianto fognario del Vallone di Roselle. Un 'accelerata sul crono-programma che, in un primo momento, fissava l'apertura dei cantieri a settembre, lì Vallone di Roselle è una "gola" finita nel mirino del sindaco Giuseppe Tito e degli ambientalisti perché, proprio da questo sentiero, spuntano 1 problemi del "troppo pieno" che comporta l'arrivo di liquami in mare. Si tende a fronteggiare il famoso "overflow", quel meccanismo idraulico che provoca sversamenti sospetti con l'acqua che. di colpo, assume il colore marrone. In tal senso, d'accordo con un pool di tecnici inviati sul posto dalla società Gori, ci sarà innanzitutto la rimozione della strozzatura situata nella condotta con l'Immediata pulizia dell’impianto. Nei dettaglio, verrà rimosso anche il terriccio presente nelle tubature che, manco a dirlo, causa una drastica riduzione della portata. Non solo. Nelle vicinanze, li dove c'è l'alveo rivo di Lavinola, saranno eseguiti ulteriori interventi di bonifica. Previsto anche il ripristino delle cosiddette "briglie", ovvero dei muretti di contenimento che vengono realizzati per scongiurare l'arrivo in mare di fanghiglia proveniente dal fiumiciattolo.
Gori ha rassicurato Tito: l'obiettivo comune è quello di rendere rimpianto In grado di sopportare gli scarichi anche quando piove e, quindi, di tenere sotto controllo la qualità degli scarichi. Tutto ciò mentre avanza la petizione de "La grande Onda": il movimento nato spontaneamente sul social network Facebook ha raggiunto quasi le 7mila adesioni. Impennata di condivisioni anche per la petizione salva-mare trasmessa al governatore Vincenzo De Luca in cui ambientalisti e semplici cittadini chiedono un'accelerata per la realizzazione dell'impianto di depurazione di Punta Gradeile situato nella vicina Vico Equense.
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