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lunedì 24 agosto 2015

Mare sporco: ora i controlli «Chi ha sversato, risarcisca»

Inquinamento, task force per le verifiche a Puolo tra Sorrento e Massa. Il sindaco Balducelli: «Vogliano capire chi ha macchiato la bandiera blu» 

Fonte: Alessandra Staiano da Metropolis

Massa Lubrense/Sorrento - Mare sporco: dopo lo scandalo delle chiazze marroni che hanno macchiato le acque azzurre della penisola sorrentina e costretto i sindaci di Sorrento e Massa Lubrense ad emanare ordinanze di divieto di balneazione (a Massa solo nel tratto di Marina di Puolo), ora revocate dopo i controlli dell'Arpac, scatta la caccia agli sversamenti abusivi. Operazioni partite ieri mattina a Massa Lubrense dove il neo sindaco Lorenzo Balducelli ci va giù duro: «Vogliamo capire chi ha versato illegalmente nel mare Bandiera Blu. Chiederemo il risarcimento danni». L'area dove si sono concentrate le verifiche partite ieri mattina è quella di Puolo, nella zona del rivolo che divide Massa Lubrense da Sorrento. «A Massa Lubrense - sottolinea il primo cittadino Lorenzo Balducelli sono decenni che viene effettuata la depurazione delle acque con rimpianto in località Patierno e l'impianto di Marina del Cantone. Negli anni passati l'impianto obsoleto di Torca è stato fermato e sostituito con una stazione di pompaggio che avvia i reflui verso il grande impianto di depurazione di Massa centro. Non mancano le criticità, ma tutti questi sforzi negli anni ci hanno portato alla Bandiera Blu, l'unica della costiera sorrentina. Con l'azione di controllo che inizia oggi (ieri per chi legge ndr)-continua Lorenzo Balducelli intendiamo colpire con fermezza chi nei giorni scorsi ha messo a repentaglio la salute dei bagnanti e l'immagine di Massa Lubrense.
 
Non appena scopriremo il colpevole o i colpevoli degli sversamenti illegali oltre a denunciarli all'Autorità Giudiziaria, chiederemo il risarcimento dei danni». I controlli via mare di ieri sono stati effettuati con mezzi e personale subacqueo dell'Area Manna Protetta Punta Campanella messo a disposizione dal presidente Michele Giustiniani che ha concordato con l'Amministrazione una azione di collaborazione. Il personale del Parco Marino intervenuto con due imbarcazioni ha effettuato un primo monitoraggio subacqueo della zona per scoprire eventuali condotte non autorizzate ed i possibili danni all'ecosistema marino alla foce del rivolo. I controlli proseguiranno via terra nei prossimi giorni con personale comunale della Polizia Municipale e della Protezione Civile, con la partecipazione di addetti specializzati della GORI e l'assistenza in mare di uomini e mezzi dell'area Marina Protetta, per scoprire eventuali scarichi nel rivolo a monte dell'abitato. Dopo i controlli dell'Arpac il sindaco ha revocato il divieto di balneazione cosi come avvenuto nella vicina Sorrento, ma qualcuno ha sollevato dubbi intorno al divieto parziale. Punto sul quale Balducelli replica: «Non potevamo lasciare il divieto di balneazione lungo l'intera e vasta Baia di Puolo, quando le analisi dell'ARPAC hanno evidenziato residui e molto marginali segni di inquinamento solo nel punto alla foce del rivolo. E' una decisione che abbiamo preso a ragion veduta e con grande senso di responsabilità tenendo conto soprattutto della salute dei bagnanti. In materia di balneazione i nostri provvedimenti sono stati tutti inviati al Ministero della Salute, alla Regione Campania, alla Capitaneria di Porto, ai Carabinieri ed alla Procura della Repubblica».

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