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Biblioteca Francescana di Vico Equense |
di
Filomena Baratto
Vico Equense - In seguito al mio progetto presentato al Comune di Vico Equense dal titolo “Biblioteca amica”, che apprendo solo ora essere anche il titolo di un altro precedente progetto, ho avuto modo di visitare sia la Biblioteca del Comune che quella Francescana dopo che il Sindaco Benedetto Migliaccio, previa telefonata, mi ha convocato per parlarne e poter organizzare momenti culturali per la città. Un primo incontro è avvenuto il 12 agosto c. a. al Comune dove con me c’era anche il professor Giovanni Ponti, anch’egli invitato dal Sindaco, alla presenza del Portavoce del Primo cittadino Giuseppe d’Esposito ed Elena Caccioppoli per un confronto e mettere insieme spunti e idee per un progetto culturale per la città.
In quella sede si decise di prendere appuntamento per visitare la Biblioteca Comunale “Gianbattista della Porta” e in seguito quella Francescana del Convento.
La biblioteca comunale “Gianbattista della Porta”, sita nel complesso della SS.Trinità e Paradiso, fu visitata giovedì 27 agosto da me, Giuseppe d’Esposito, Giovanni Ponti e Annamaria Ponti e alla presenza e con la collaborazione della bibliotecaria dottoressa Alessandra De Martino.
Il sopralluogo servì a renderci conto delle reali condizioni della biblioteca, dei libri presenti, di quelli catalogati, quelli che potevano essere utilizzati per potere avviare un lavoro che avesse come epilogo una manifestazione con rappresentazione, reading e momenti musicali tratti da spartiti antichi come coronamento del lavoro effettuato.
Grazie all’esauriente e preziosa collaborazione della dottoressa Alessandra De Martino, referente della biblioteca, è stato possibile visitare i locali, controllare gli scaffali con le opere, leggere qualche titolo e rendersi conto degli argomenti dei testi fornendoci tutte le notizie utili per poterci inoltrare in un lavoro del genere e senza la sua preziosa collaborazione ogni impresa sarebbe stata vana. La Biblioteca è fornita di ben 13.000 volumi.
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Biblioteca comunale "G. della Porta" |
Con la dottoressa De Martino abbiamo concordato un prossimo incontro per eventuale bisogno di testi in particolare. La visita alla biblioteca ci ha permesso non solo una conoscenza “de visu” ma anche di poter individuare l’argomento e l’autore come linea conduttrice da adottare. La biblioteca, tra l’altro, porta avanti diversi progetti che vedono protagonisti soprattutto gli alunni della scuola Primaria e pertanto è fornita anche di una sala adatta alla lettura dei più piccoli. La Biblioteca è in rete con la Regione, fornisce servizio on line per la ricerca dei testi e si serve della collaborazione, a inizio anno scolastico, dei tirocinanti universitari. E’ in continua relazione con l’utenza che usufruisce quotidianamente della biblioteca con grande affluenza di universitari.
Successivamente, lunedì 7 settembre, siamo andati a visitare la biblioteca Francescana, dislocata dal centro e situata presso il convento di San Francesco in località Bonea. Posta in un luogo forse tra i più belli della penisola, davanti a uno scenario incantevole, si è mostrata non solo vasta e ricca ma anche ben articolata per catalogazione e disposizione degli scaffali nelle varie sale.
E’ aperta al pubblico nei giorni dispari dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00 e si trova al secondo piano dell’ala destra del convento salendo dal cimitero. Raccoglie testi di storia, religione, scienza, cultura generale e narrativa. Nel 1986 i libri erano 1500. Nel 1999 i volumi sono diventati 8000.
Attualmente la Biblioteca possiede 12.000 volumi tutti catalogati in un vasto archivio e in ampi scaffali disposti in 4 sale.
Abbiamo scorso un po’ di vecchi opuscoli, testi religiosi, ma soprattutto spartiti antichi e siamo stati alla ricerca di un autore per diverso tempo: Giovanni della Croce. Alla fine esausti e infastiditi dalle zanzare, ci siamo dati appuntamento per un prossimo incontro per il giorno 2 ottobre sempre alla Biblioteca Francescana.
La visione di tanti testi in due luoghi fondamentali e importanti del territorio, ci ha fatto capire come la città sia fornita di ottimo materiale su cui impostare il lavoro e poter usufruire di testi anche importanti risalenti a passato, ma recuperati grazie ai frati francescani, alle amministrazioni che si sono avvicendate nel tempo, che hanno dato la possibilità di non far disperdere ciò di cui erano forniti visto anche l’uso frequente della Biblioteca e di quanto sia importante per la città avere, riscoprire e incrementare un luogo indispensabile per tutti. Ci si pone ora come obiettivo un primato culturale oltre a tutti gli altri già esistenti come quello turistico e culinario, nonché architettonico e storico. Un primato che già in parte trova preparati anche solo per possedere due biblioteche che si completano a vicenda e si arricchiscono. Il pubblico, con la sua consultazione quotidiana, rappresenta uno stimolo importante per dare impulso in tal senso.
La richiesta del Sindaco Benedetto Migliaccio volge proprio in questa direzione, ben scoprendo che il luogo è un ricco serbatoio di testi antichi, storici e religiosi soprattutto, ma anche poetici e di espressioni proprie del luogo che non vanno disperse, ma raccolte e riportate alla luce attraverso momenti di condivisione come quelli di eventi mirati a celebrare la conoscenza di testi che la città possiede e da cui partire per approfondire e sicuramente incrementare le due biblioteche.
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