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martedì 20 ottobre 2015

Circum Scavi interdetta ai turisti con disabilità

Sottopasso inaccessibile alla fermata Villa dei Misteri, scatta la petizione 

Fonte: Susy Malafronte da Il Mattino

Pompei - Ennesimo scandalo trasporti: la stazione della ex Circumvesuviana di Pompei-Scavi è interdetta, per metà, ai turisti disabili. Il sottopasso non è attrezzato per i portatori di handicap. L'abbattimento delle barriere architettoniche, a quanto pare, in una città Patrimonio Unesco - che ogni anno registra sei milioni di turisti - è considerato un optional, non un obbligo. Gli stranieri m carrozzella che decidono di visitare il sito archeologico in arrivo da Napoli possono visitare gli scavi. Cartellino rosso, invece, per chi parte da Sorrento: lo scalo alla fermata del sito è interdetta. Il problema, poi, si ripresenta al contrario. Dopo aver visitato la città archeologica il turista portatore di handicap che alloggia a Napoli ha la possibilità di prendere solo il treno per Sorrento. Chi, invece, alloggia nella penisola sorrentina non può far rientro in albergo ma, se vuole, può andare a Napoli. Il sottopasso della stazione di «Villa dei Misteri» non è mai stato agevole per i turisti diversamente abili. Però, fino ad ora, nessuno aveva protestato. Fino a quando non è comparso un avviso che ha indignato l'opinione pubblica. «Questo impianto relativamente alle persone con ridotta mobilità è accessibile in direzione Sorrento e non in direzione Napoli. La stazione accessibile più vicina è Torre Annunziata». La direzione dell'Eav- spiega una guida turistica - «probabilmente ignora che non ci sono mezzi di trasporto pubblici per disabili che collegano la città degli scavi con quella oplontina. Quindi mi metto nei panni di un turista straniero con problemi motori, che non conosce il territorio, come può raggiungere la stazione di Torre Annunziata?».
 
L'unica assistenza concessa dall'ente trasporti pubblici è solo un numero verde 8002111388 non facile da contattare. Alcuni gestori telefonici mobili, infatti, non sono abilitati a collegamenti con i numeri verdi. Il telefono pubblico che si trova in stazione è solo a scheda ed è installato ad una altezza non consentita a chi siede in carrozzella. L'alternativa per far rientro a casa o in albergo sono i taxi e le auto a noleggio con autista. A meno che gli accompagnatori non siano uomini forzuti, capaci di caricarsi sulle spalle i portatori di handicap e percorrere più di 300 metri a salire e scendere per scale ripide e strette. Alcuni accompagnatori turistici e titolari di tour operator sanno avviando una petizione da inviare ai ministri dei Trasporti e dei Beni Culturali. Questo stato di cose che demoralizza i turisti con handicap ad avventurarsi tra le antiche vestigia vanifica gli sforzi compiuti dalla soprintendenza per abbattere tutte le barriere architettoniche e realizzare una «Pompei per tutti». La prima agevolazione per i cittadini dell'Urlio ne europea portatori di handicap: per un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria, l'ingresso al sito archeologico è gratuito. Il soprintendente Massimo Osanna ha, inoltre, dato il via al progetto «Pompei per tutti», un percorso di visita facilitato di circa un chilometro e mezzo, che consentirà anche a persone con difficoltà motorie di visitare l'area archeologica attraverso un agevole e sicuro itinerario turistico che si sviluppa dall'ingresso di Piazza Anfiteatro al Tempio di venere. Il progetto «Pompei per Tutti», dunque, consentirà ai disabili di attraversare l'area centrale dell'antica Pompei. Dopo una visita che ha fatto sognare, proiettando i visitatori il dietro nel tempo di circa duerni anni, i turisti diversamente abili che devono lasciare Pompei in treno vengono proiettati in una realtà da incubo.

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