Il Sindaco Migliaccio: "Ci sono anomalie che non possiamo sottacere nei fatti che hanno determinato i debiti maggiori"
Vico Equense - Il consiglio comunale nella seduta di ieri sera ha approvato, con i voti della maggioranza, i debiti fuori bilancio. “Si tratta di un gesto di responsabilità”, ha commentato il consigliere comunale Luigi Savarese. Che stigmatizza, invece, il comportamento dei consiglieri d’opposizione usciti dall’aula al momento della votazione. Circa 70 i debiti che l’Assise cittadina ha riconosciuto, con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, per un valore di circa 500mila euro. Fino a oggi non era possibile pagare questi denari dovuti accendendo un mutuo alla cassa depositi e presiti. Adesso, invece, la legge offre la possibilità all’Ente comunale di utilizzare questa strada. Si tratta di una novità importante e lo si può fare entro il 15 novembre. Per quanto riguarda, invece, i debiti più grossi concernenti i contenziosi Lauro (più di 4,2 milioni di euro) e Vescia (più di 1,5 milioni di euro) nell’esprime parere contabile favorevole, i revisori dei conti hanno evidenziato al responsabile dei servizi finanziari i riflessi negativi sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio e sul patto di stabilità dell’Ente. Il Collegio, pertanto, ha invitato l’Ente a monitorare ogni fase dei contenziosi in essere e del ricorso all’anticipazione di liquidità della cassa depositi e prestiti per la copertura di questi debiti, e di accertare le eventuali responsabilità per i danni causati procedendo al recupero delle somme dovute nei confronti degli assegnatari degli alloggi delle cooperative edilizie (sentenza Lauro) e dell’ASL (sentenza Vescia). Su questi debiti più grandi il Sindaco di Vico Equense Benedetto Migliaccio, nel suo intervento ha evidenziato che ci sono delle anomalie. Sul caso Vescia, si tratta di danni all’ex Hotel Seiano quando era ospizio, l’Ente deve risarcire i proprietari, ma la sentenza è stata sospesa. “Nel’ultima decisione - sottolinea Migliaccio - sull’ex Hotel Seiano vorrei ricordare che l’ospedale aveva in locazione la struttura, ma la Corte d’Appello pone il risarcimento a carico del Comune e per una somma a mio avviso talmente alta da essere sproporzionata”. Discorso analogo per la sentenza Lauro. “Paghiamo – continua Migliaccio – per un valore molto alto, quando un'altra parte del fondo è stata stimata molto meno, e con una contraddittorietà nei giudicati evidente a tutti. Sul piano amministrativo abbiamo cercato di risolvere il problema con una scelta, l’acquisizione sanante, la cui legittimità è stata riconosciuta da Tar e Consiglio di Stato”.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.