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giovedì 22 ottobre 2015
Lavori di rifacimento della facciata dell’ ex Cattedrale dell'Annunziata, ispezione del Soprintendente Garella
Vico Equense - La bufera abbattutasi sull’ex Cattedrale dell’Annunziata è per il suo colore: non se ne accetta un altro diverso da quello che conosciamo da sempre. La chiesa è uno dei pochi esempi di architettura gotica campana. Al primo posto nella classifica tra le chiese più belle della regione e tra le dieci chiese d’ Italia. Chi volesse dare un logo diverso alla città, non ci riuscirebbe. I colori troppo accesi dei lavori di rifacimento della facciata, nel corso di questi mesi hanno scatenato perplessità e dissenso. Il Sindaco Benedetto Migliaccio si è fatto interprete dei malumori e del disappunto dei cittadini. Confortato da un primo parere tecnico del professor Aldo Aveta, ordinario di restauro architettonico alla Federico II, e direttore della scuola di specializzazione in beni architettonici e paesaggio che ha espresso il totale disaccordo sull’operazione compiuta. “Restaurare – dice Aveta - implica il rispetto per il monumento e, dunque, un’azione conservativa più che ripristinatoria. La scelta delle cromie è una delle attività da compiersi, ispirata anche da indagini scientifiche di tipo stratigrafico. Ma non è detto che occorra ripristinare la cromia originaria, dal momento che questa può essere stata modificata nei secoli fino ai tempi recenti. Sono da rispettare, piuttosto le forme, i materiali e i colori che si sono consolidati nel tempo e che, quindi, sono presenti nella memoria degli attuali abitanti.” Da una ricerca storica fatta dal Sindaco Migliaccio, emergono le testimonianze delle opere di Hackert, Pitloo, Scedrin, Rutskin e Achembach, che nel corso dei secoli hanno tramandato l’immagine pittorica della Cattedrale di Vico Equense, che la ritraggono con le colorazioni impresse nella memoria dei cittadini prima del recente restauro in corso. Immagini che questa mattina sono state mostrate al Soprintendente ai Beni architettonici di Napoli, Luciano Garella nel corso di un sopralluogo al cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Il Soprintendente Garella è stato accompagnato dal Sindaco Migliaccio, dall’Assessore ai lavori pubblici Gennaro Cinque, dall’Architetto del Comune di Vico Equense Vinny Pezzullo, dai rappresentanti della Curia e della ditta appaltatrice dei lavori.
Il Soprintendente Garella, 63 anni ad agosto, può sfoggiare un curriculum di ben 39 pagine, si è formato a Roma ed è arrivato a Napoli dalla Calabria, dov’era al vertice della Soprintendenza di Cosenza, Catanzaro e Crotone, nei prossimi giorni comunicherà alle parti interessate l’esito della verifica.
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