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domenica 18 ottobre 2015

Riceviamo e pubblichiamo. Lavori in Via Marina d'Aequa

di Rosa Iaccarino (riaccarino@libero.it)

Vico Equense - Con la presente desidero segnalare lo stato dei lavori in Via Marina d’Aequa a Seiano sperando in un vostro interessamento. In seguito ad un primo intervento effettuato circa quattro mesi fa per lavori di metanizzazione e fognari, la parte alta della strada, nei pressi della Chiesa di S. M. Vecchia, risultava compromessa e difficoltosa al transito pedonale in quanto gli scavi lungo le rampe erano stati sommariamente ricoperti con colate di cemento, ufficialmente per consentire la discesa dei mezzi di cantiere. Tali condizioni, che dovevano essere temporanee, si sono protratte fino agli ultimi giorni della scorsa settimana quando , in seguito alle forti piogge e alle conseguenti infiltrazioni, tutta la parte superficiale è stata trascinata a valle lasciando fossi e buche molto pericolosi e parti di cemento pericolanti, oltre a fango e percolazione di liquidi. In seguito a ciò ieri, 16 ottobre, sono iniziati i lavori per ripristinare lo stato dei luoghi. La conseguenza di tale intervento è stata il ripristino della situazione presente fino a pochi giorni fa con la ricopertura dei vuoti con il cemento e la ricostruzione delle rampe che, avendo una pendenza superiore a quella necessaria alla praticabilità e paradossalmente aumentate di dimensioni e in alcuni punti ancora più inclinate, risultano nuovamente pericolose al transito. La mia segnalazione parte dal voler denunciare una situazione di estrema pericolosità dei luoghi (ho provveduto a farlo anche alle autorità competenti e agli uffici comunali), oltre che mettere in evidenza la totale mancanza di sensibilità nei confronti di un luogo di valore storico artistico inconfutabile.
 
Colgo l’occasione per evidenziare lo stato di incuria in cui versa tutta la Via Marina d’Aequa che dalla Chiesa di S. M. Vecchia conduce alla Piazzetta della Marina. Nonostante i ripetuti appelli e le numerose denunce, non c’è mai stato alcun intervento che abbia veramente migliorato almeno le condizioni di salubrità: continuamente si verificano scorrimento di liquami di vario genere e infiltrazioni di acqua in numerosi punti, oltre che esondazione dei tombini fognari. La manutenzione ordinaria è inesistente e la pulizia dei luoghi avviene in maniera casuale e sporadica. Inoltre, sono numerosi gli abusi che avvengono sotto gli occhi di tutti e che contribuiscono a deturpare il paesaggio oltre che a minare e compromettere la stabilità dei costoni tufacei.

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