di Rosa Iaccarino (riaccarino@libero.it)
Vico Equense - Con la presente desidero segnalare lo stato dei lavori in Via Marina
d’Aequa a Seiano sperando in un vostro interessamento.
In seguito ad un primo intervento effettuato circa quattro mesi fa per
lavori di metanizzazione e fognari, la parte alta della strada, nei pressi
della Chiesa di S. M. Vecchia, risultava compromessa e difficoltosa al
transito pedonale in quanto gli scavi lungo le rampe erano stati
sommariamente ricoperti con colate di cemento, ufficialmente per consentire
la discesa dei mezzi di cantiere.
Tali condizioni, che dovevano essere temporanee, si sono protratte fino agli
ultimi giorni della scorsa settimana quando , in seguito alle forti piogge e
alle conseguenti infiltrazioni, tutta la parte superficiale è stata
trascinata a valle lasciando fossi e buche molto pericolosi e parti di
cemento pericolanti, oltre a fango e percolazione di liquidi.
In seguito a ciò ieri, 16 ottobre, sono iniziati i lavori per ripristinare
lo stato dei luoghi.
La conseguenza di tale intervento è stata il ripristino della situazione
presente fino a pochi giorni fa con la ricopertura dei vuoti con il cemento
e la ricostruzione delle rampe che, avendo una pendenza superiore a quella
necessaria alla praticabilità e paradossalmente aumentate di dimensioni e in
alcuni punti ancora più inclinate, risultano nuovamente pericolose al
transito.
La mia segnalazione parte dal voler denunciare una situazione di estrema
pericolosità dei luoghi (ho provveduto a farlo anche alle autorità
competenti e agli uffici comunali), oltre che mettere in evidenza la totale
mancanza di sensibilità nei confronti di un luogo di valore storico
artistico inconfutabile.
Colgo l’occasione per evidenziare lo stato di incuria in cui versa tutta la
Via Marina d’Aequa che dalla Chiesa di S. M. Vecchia conduce alla Piazzetta
della Marina.
Nonostante i ripetuti appelli e le numerose denunce, non c’è mai stato alcun
intervento che abbia veramente migliorato almeno le condizioni di salubrità:
continuamente si verificano scorrimento di liquami di vario genere e
infiltrazioni di acqua in numerosi punti, oltre che esondazione dei tombini
fognari. La manutenzione ordinaria è inesistente e la pulizia dei luoghi
avviene in maniera casuale e sporadica.
Inoltre, sono numerosi gli abusi che avvengono sotto gli occhi di tutti e
che contribuiscono a deturpare il paesaggio oltre che a minare e
compromettere la stabilità dei costoni tufacei.
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