Manifestazione nazionale a Roma
Fonte: Anna Maria Boniello da Il Mattino
Capri - Protestano i lavoratori stagionali delle isole del golfo di Napoli che dopo aver partecipato in massa alla manifestazione nazionale dello scorso giovedì, continuano nelle loro città la battaglia contro la Naspi. La crisi economica si fa sentire anche a Capri, Ischia, Procida e Sorrento, perle del turismo in Campania: i lavoratori stagionali del comparto turistico non potevano mancare all'appuntamento in piazza a Roma per protestare contro il nuovo sussidio di disoccupazione varato dal Governo. Tra i presenti anche la delegazione caprese, guidata dal consigliere comunale Salvatore Ciuccio, presidente del Mcl-Movimento Cristiano Lavoratori sezione di Capri. La protesta in piazza Montecitorio ha visto i lavoratori di tutta Italia uniti contro la nuova normativa sugli ammortizzatori sociali che dimezza l'indennità di disoccupazione rispetto alla precedente legge. Un problema, che investe soprattutto i lavoratori del settore turistico, molto sentito sulle isole e in tutte le altre località turistiche della Campania, dove la stagione lavorativa dura appena sei mesi.
Hanno partecipato in massa alla manifestazione a Roma lavoratori provenienti da Ischia, Capri, Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana. Una delegazione composta da lavoratori, amministratori comunali di Ischia, Giuseppe Cuomo, sindaco di Sorrento e Salvatore Ciuccio, consigliere comunale di Capri che rappresentava anche il Mcl-Movimento Cristiano Lavoratori, accompagnata dall'onorevole Giovanna Palma, è stata ricevuta dal presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, che ha assicurato che il problema è stato posto all'attenzione dei legislatori e che è allo studio un emendamento che, almeno per il 2016, dovrebbe ripristinare i sei mesi di sussidio in vista di un riordino generale della materia per gli anni futuri. Soddisfatto al rientro sull'isola Salvatore Ciuccio che ha avanzato una proposta che invierà al ministero: «La soluzione potrebbe essere quella di estendere la deroga già prevista nella norma per i lavoratori agricoli in quanto stagionali. Se ciò comporta un aumento di spesa si può rivedere la norma e diminuire in generale il periodo massimo di disoccupazione da due a un anno per tutti, così come era previsto nella norma previgente e fissare un minimo di sei mesi per gli stagionali». Nonostante la crisi economica non abbia coinvolto le attività produttive, gli effetti della norma del Governo che ha introdotto la Naspi colpiscono duramente l'economia dei lavoratori del comparto turistico che, a causa dei contratti stagionali che durano appena sei mesi, è forte mente legata ali'indennità di disoccupazione. Ad essere più attivo su questo fronte sull'isola azzurra è il Movimento Cristiano Lavoratori che ha aperto addirittura una sede, in via listrieri 1, nel cuore di Capri, alla presenza del vescovo di Napoli Gennaro Acampa in rappresentanza del cardinale Crescenzio Sepe, dedicata ali' assistenza dei lavoratori anche stranieri. Nelle attività turistiche stagionali dell'isola è impiegata una massiccia forza lavoro proveniente soprattutto dallo Sri Lanka, in particolare nelle attività alberghiere e nella ristorazione. Impiegati utilizzati nei lavori più umili, nel trasporto bagagli, nelle cucine e nei servizi di pulizia e giardinaggio.
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