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martedì 15 dicembre 2015

Al teatro Sant’Antonino il Santo Natale si inizia a festeggiarlo con la commedia: “Na Santarella”

La compagnia teatrale “L’Airone” in scena il 25 dicembre, il primo e 6 Gennaio con ingresso libero

di Roberta Ercolano

Sorrento - Quale modo migliore per festeggiare il Santo Natale, il primo dell’anno e il giorno dell’epifania con uno spettacolo teatrale all’insegna della cultura e del divertimento. La Compagnia teatrale “L’Airone”, presenta al Teatro Sant’Antonino presso la Cattedrale di Sorrento una commedia divisa in tre atti, che narra di Napoli e dell’anno 1880. L’opera in scena intitolata “Na Santarella”, è il frutto di un lavoro intenso di un gruppo di ragazzi peninsulari che hanno come unica passione il teatro. Dietro l’attenta e vigile regia di Anna De Martino, la compagine teatrale presenta una delle massime espressioni artistiche di Eduardo Scarpetta. L’ingresso è libero ed è fino ad esaurimento posti; la commedia prenderà inizio alle ore 19,30. La trama narra di Felice Sciosciammocca, protagonista, che ha una doppia vita: di giorno, suona musiche sacre come organista del convento delle Rondinelle e insegna musica alle educande; di notte, invece, di nascosto delle monache, si reca a Napoli dove, sotto la falsa identità di Arturo Maletti, è conosciuto come autore di operette. Il suo segreto viene però scoperto da un’educanda sbarazzina, Nannina, detta santarella, per il fatto che ostenta con tutti, specie con la superiora Donna Rachele, un comportamento ingenuo e innocente.
 
A dare il via all’azione drammatica è la decisione dello zio di Nannina di darla in sposa al tenente Eugenio Poretti, ufficiale di cavalleria. Di questa decisione l’educanda viene tenuta all’oscuro dicendole che dovrà recarsi a Roma con Felice Sciosciammocca, che dovrebbe accompagnarla a sua insaputa dal futuro sposo. Ma Santarella, appassionata dell’operetta di Sciosciammocca, che conosce a memoria, lo ricatta minacciando che se non la condurrà al Teatro del Fondo, dove è messa in scena “La figlia dell’imperatore”, rivelerà alle monache la sua attività licenziosa di autore di operette. La prima donna dello spettacolo, Cesira, ingelosita dalla presenza della ragazza, che crede amante di Felice, abbandona la scena per essere sostituita da Nannina, di cui Eugenio Poretti casualmente si innamora, ignaro che ella sia la ragazza che le è stata promessa in sposa. Inevitabile la conclusione finale: lo spettacolo avrà un gran successo e i due giovani si sposeranno felicemente. La compagnia Teatrale “L’Airone” è la massima espressione del teatro peninsulare e nasce su iniziativa di alcuni giovani che da anni si dilettano in un’arte comune. La manifestazione, fiore all’occhiello del fitto programma di “M’illumino d’inverno”, è inserita nel cartellone delle manifestazioni più significative del Comune di Sorrento.

Personaggi/attori in ordine di apparizione:
Nannina (Valentina Fruscio)
Felice Sciosciammocca (Francesco Gargiulo)
D. Rachele (Marika Esposito)
D. Angelo Cannone (Gino Gargiulo)
Eugenio Porretti (Giovanni Di Martino)
Michele, custode + delegato (Giuseppe Russo)
Biase, cuoco + impresario (Mauro D’Arco)
Cesira Perrella (Maria Laura Sardella)
Marchesino Sparice (Antonino Stinga)
Carmela, corista (Roberta Ercolano)
Teresina, corista (Veronica Persico)
Amelia, corista (Nausica Stile)
Vincenzo, custode (Sabato Rispoli)

Direttrice di scena: Angela Capozzi
Scenografie: Carmen Iaccarino
Luci e audio: Gino Sardella

Regia: Anna De Martino

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