Pagine

mercoledì 16 dicembre 2015

Borse di studio ai familiari delle vittime innocenti della criminalità

Napoli - Venerdì 18 dicembre, alle ore 16.00, presso la Sala Giunta della Regione Campania, si svolgerà la cerimonia di consegna delle borse di studio ai familiari delle vittime innocenti della criminalità. Nell'ottica della pari dignità di tutte le vittime, il Coordinamento Campano dei Familiari delle Vittime Innocenti della criminalità, con il sostegno della Fondazione Polis, struttura della Regione Campania per l'aiuto alle vittime innocenti di criminalità e la valorizzazione dei beni confiscati alla camorra, ha istituito delle borse di studio, che contribuiscono a ridurre, seppur minimamente e solo all'interno del sodalizio, le differenze legislative tra le vittime della criminalità comune e di quella organizzata. Ed, inoltre, possiedono una forza particolare, ossia riconoscono lo stesso diritto anche ai fratelli e alle sorelle delle vittime, che mai riceveranno benefici di legge. Venticinque sono le borse di studio che saranno consegnate venerdì 18 in Sala Giunta, a cui si aggiunge una donazione speciale alle figlie di Anatolij Korol, il muratore ucraino ucciso in un supermarket di Castello di Cisterna lo scorso 29 agosto, nel tentativo di sventare una rapina. L'iniziativa, già promossa lo scorso anno, vuole anche accendere i riflettori sull'esigenza di un'equiparazione giuridica tra tutte le vittime innocenti dei reati intenzionali violenti, secondo quanto prescritto dall'Unione Europea con la Direttiva 2004/80/CE. Al momento, infatti, il nostro Paese risulta inadempiente, in quanto prevede disposizioni normative a tutela delle vittime del terrorismo, della criminalità organizzata e del dovere, ma non a beneficio della criminalità cosiddetta "comune".

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.