Piano di Sorrento - "È stata una giornata storica per il Liceo Salvemini, una bella pagina della nostra scuola". Questo il giudizio, lapidario e soddisfatto, del professor Antonino Siniscalchi, a conclusione dell'entusiasmante manifestazione culturale "Lucio Dalla e i Giovani", da lui coordinata, con uno stile, sobrio e professionale, non disgiunto, tuttavia, da una serpeggiante emozione, dal palco del Teatro delle Rose di Piano di Sorrento, mentre sul grande schermo scorrevano centinaia di bellissime immagini di Dalla, a Sorrento. Anche le foto del giovanissimo corrispondente de 'Il Martino", mentre, nell'estate del 1990, intervistava il grande artista, sulla Terrazza de La Scogliera, al porto di Sorrento, rivelando, così, al mondo musicale italiano, con uno vero scoop, il titolo dell'attesissimo album di Dalla, "Cambio". Il rispetto, al minuto, della scaletta (due ore in tutto!) ha contribuito a decretare il pieno successo dell'evento, che ha combinato insieme, proprio nello spirito di Dalla, il discorso narrativo e quello poetico, inframmezzati da momenti musicali. In apertura, la dirigente scolastica, Patrizia Fiorentino, con un brillante intervento introduttivo, lucido, profondo e lungimirante, ha rivendicato il valore innovativo di quell'esperimento didattico-formativo, una forma avanzata di apprendimento-divertimento, legato anche alla cultura del territorio, in grado di coinvolgere fortemente i giovani. Non ha mancato, inoltre, di ringraziare Raffaele Lauro per aver offerto, con la sua opera, sia con il romanzo, "Caruso The Song - Lucio Dalla e Sorrento", sia con il docufilm, "Lucio Dalla e Sorrento - I Luoghi dell'Anima", un contributo determinante per l'organizzazione della manifestazione. E, di Lauro, la preside e lo stesso Siniscalchi hanno voluto anche ricordare, con affetto, gli anni di insegnamento della filosofia, nel nascente Liceo Salvemini. Lo scrittore sorrentino, seduto, in prima fila, in platea, con accanto i poeti sorrentini, i quali hanno celebrato, con i loro versi, Dalla, a quell'inatteso riferimento ad un passato pionieristico, si è visibilmente commosso, come commossi erano gli amici poeti Salvatore Russo, Gianni Terminiello, Luigi Leone e la poetessa Anna Maria Gargiulo.
Alla ribalta, si sono presentati i veri protagonisti della manifestazione, gli studenti-relatori, i quali hanno illustrato il loro contributo di riflessione sul romanzo, scelto liberamente dai rispettivi gruppi di lettura, Sonia Pappalardo, Chiara Somma, Claudia Cafasso e Dario De Rosa, introdotti da una raffinata premessa di metodologia didattica da parte della professoressa Marisa Cimmino, la quale, insieme con le colleghe, Marilù Ruggiero e Patrizia Aversa, ha coordinato il lavoro dei gruppi. È seguita la recitazione delle poesie, da parte degli studenti, Davide Coppola, Gaetano Chiacchio, Anna Apreda e Amalia Coppola. L'apprezzamento per l'impegno degli studenti è stato sottolineato dai fragorosi applausi di un pubblico di più di mille persone, in alcuni casi, da vere standing ovation. Gli interventi di commento letterario e di recitazione sono stati intervallati dall'esecuzione delle più belle canzoni di Dalla, dall'inizio alla fine (4 marzo 1943, Futura, La sera dei miracoli, Caruso e Disperato Erotic Stomp), eseguite dalla band musicale, composta dagli studenti Matteo Moretto, Marco Di Martino e Antonino Fiorentino, e interpretate dalle incantevoli voci delle studentesse, Olivia De Rosa, Flavia Gargiulo e Giorgia Maurizio. Il momento più emozionante, in assoluto, ha visto come protagonista, sul palcoscenico, Angelo Leonelli, storico amico di Dalla e ispiratore del capolavoro, "Caruso", il quale ha voluto ricordare, con accenti commossi, un episodio drammatico, raccontatogli proprio da Dalla. Un episodio vissuto, a diciassette anni, accanto al famoso trombettista Chez Baker. Un episodio che fece diventare Dalla, da allora, un nemico giurato della droga. L'appello conclusivo di Leonelli alla platea degli studenti ("Tenetevi quanto più vicini alla musica e quanto più lontani dalla droga!"), accolto da un tripudio di applausi, ha molto colpito i presenti. Lauro, infine, ha concluso la manifestazione, definita un dono natalizio, ringraziando tutti, studenti e docenti, con un'espressione sintetica: "Questa di stamane è stata certamente una formidabile prova di buona scuola!".
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