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domenica 17 gennaio 2016

15 gradi in meno

Fonte: L’Unità 

Dopo le temperature miti delle scorse settimane, la colonnina di mercurio ieri è scesa bruscamente in gran parte dell'Italia restituendo all'inverno i suoi ingredienti naturali. L'annunciato weekend di gelo è arrivato, il calo termico al centrosud arriverà fino a 15 gradi; al Nord sarà di circa 10 gradi. Particolarmente colpito il sud. Pioggia e freddo hanno segnato il fine settimana in tutta la Calabria e in Sila sono arrivati i primi fiocchi; nelle principali località di montagna si attende la neve abbondante per poter iniziare a sciare. Allarme gelo a Capri: il forte calo delle temperature previsto nel Golfo di Napoli ha portato la Gori, la società che gestisce l'erogazione idrica, a diramare una allerta anche per l'isola azzurra, con una serie di raccomandazioni per proteggere i contatori e gli impianti idraulici privati. L'ondata di maltempo annunciata dagli esperti sta interessando anche Campobasso. Sulle colline circostanti è già caduta la neve e, secondo le previsioni, il tempo dovrebbe peggiorare nelle prossime ore. Temperature a picco in Sardegna e neve sui monti della Barbagia e sulla Gallura. Paesi imbiancati sopra i 600 metri, mentre nevicate importanti hanno interessato i Comuni fra gli 800 e i 1000 metri, come Fonni e Desulo, nel centro dell'Isola, dove si fatica a circolare sulle strade se privi di catene. Fiocchi bianchi pure nel Nord, a Tempio Pausania, mentre sulla costa, ad Olbia e a La Maddalena, è grandinato.
 
A Sassari intanto il Comune ha riattivato il ricovero per i cittadini senza fìssa dimora che possono accedervi dalle 19 alle 22 e trascorrere li la notte. L'ospitalità prevede la possibilità di una doccia, di un letto, di un pasto caldo per la cena e la colazione. Nel Nuorese, invece, si attende che la neve permanga per consentire di aprire gli impianti sciistici del Bruncuspina. Nelle Marche, ad Ancona, raccolta di coperte e sacchi a pelo per riscaldare la notte a chi è in difficoltà. A Messina la pioggia che cade dalla scorsa notte ha provocato danni e smottamenti. Le temperature elevate di questo inverno anomalo e i bruschi crolli della temperatura hanno generato stravolgimenti produttivi nei campi. La combinazione di fioriture anticipate, gelate e piogge violente, si potrebbero tradurre in danni non indifferenti nell'agricoltura che dal 2007 ad oggi, per effetti del maltempo, ha già pagato un conto di 6 miliardi di euro. Ad evidenziarlo è la Cia-Agricoltori Italiani.

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