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domenica 10 gennaio 2016

Fondo Lauro, l’intervento del Sindaco

Benedetto Migliaccio
Vico Equense - Fondo Lauro. Una commissione d’inchiesta consiliare, il pagamento di 4 milioni di euro che il Comune deve versare al proprietario dell’area su cui sono stati realizzati gli alloggi di edilizia popolare. Sono questi i temi che stanno caratterizzando il dibattito politico nell’ultimo periodo. Ne parliamo con il Sindaco Benedetto Migliaccio. Perché chiedete ai condomini, che con tanti sacrifici hanno costruito una abitazione in regime di edilizia convenzionata, di pagare somme altissime, si parla addirittura di 100 mila euro? “Per questa domanda sono necessarie due risposte separate. La prima sull’ an (perché il Comune chiede le somme?) rimanda direttamente a quanto stabilito dalla Convenzione originaria tra il Comune e le Cooperative; queste si obbligarono per se ed aventi causa a restituire al Comune ogni esborso necessario all’ acquisizione della proprietà del suolo su cui edificare, ed il TAR ha chiarito (ma vi erano pochissimi dubbi) che le somme di cui all’ acquisizione sanante rientrano tra gli esborsi regolati dalla Convenzione, essendo fondamentali per l’ acquisizione della proprietà del suolo su cui sono state edificate le palazzine. La seconda, sul quantum, porta a ribadire (ancora una volta!) che l’ esborso di oltre 4 milioni rappresenta l’ esatto contrario di ciò che abbiamo voluto e per cui abbiamo lavorato sinora e continueremo a farlo in futuro! Abbiamo subito, ed impugnato, una decisione del TAR in sede di ottemperanza che – pur confermando la legittimità dell’ acquisizione sanante – afferma che il giusto contemperamento delle posizioni va fatto sostituendo l’ indennizzo da noi determinato ex art. 42 bis con il risarcimento del danno stabilito dalla Corte di Appello! Gli oltre quattro milioni sono quindi l’ importo da corrispondere al proprietario per legittimare l’acquisizione del suolo. Come evidente, non sono una nostra scelta, ma l’ adempimento di un obbligo imposto dalla Magistratura sotto minaccia di un Commissariamento già disposto in caso di mancata esecuzione spontanea!”

L’ultimo consiglio comunale ha deciso di istituire una commissione di inchiesta sul tema. Lei si è detto favorevole. Perché? “Perché i documenti dimostrano quanto abbiamo lavorato per difendere gli interessi del Comune e dei Cittadini, ed i Consiglieri di maggioranza ricordano bene tra quanti ostacoli e da chi sono stati frapposti. Con l’ acquisizione sanante volevamo non solo legittimare l’ uso del suolo ex Lauro, ma anche corrispondere, quale corrispettivo della proprietà del suolo su cui sono state edificate le palazzine, l’ “indennizzo da acquisizione sanante e non ”il “risarcimento del danno”. Quello che non è chiaro è il motivo per cui, non appena partito il procedimento amministrativo, anche i condomini, oltre che il sig. Lauro, hanno osteggiato passo per passo tutti gli atti, ed “in parallelo” li hanno impugnati ad uno ad uno. Se ciò è comprensibile per Lauro non lo è per nulla da parte dei condomini! Il funzionario ha dovuto concedere a tutti loro, singolarmente ed in collettivo, tutti gli accessi ad atti e le richieste di proroghe dei termini, esaminare le defatiganti osservazioni su procedura e valutazioni finali, ciò nonostante hanno impugnato l’ acquisizione sanante persino sotto il profilo del giusto procedimento! Per questo non è comprensibile che oggi parlino di ritardi, dimenticando quanti ostacoli hanno volontariamente frapposto all’ avanzamento ed alla conclusione del procedimento, e quanti tempi ed energie sono state impiegate per le loro resistenze attive e passive. Il responsabile del procedimento ha dovuto procedere per mesi in stretto collegamento con l’ avvocato del Comune, e nonostante evidenti ostruzionismi (richieste anche strumentali di colloqui, osservazioni di stessa mano ripetute da ciascuno)! Il Comune, questo è certo e documentato, ha portato gli atti al primo Consiglio comunale pochi giorni dopo che sono stati inviati ed è stato accertato quale fosse l’ Organo competente per l’ adozione del provvedimento finale (Funzionario, Giunta o Consiglio? Era tra le prime pratiche in Italia)! La Commissione dovrà quindi appurare e ricostruire, oltre che i fatti e l’ esatta cronologia degli atti, soprattutto la parte davvero anomala di questa vicenda: un giusto procedimento amministrativo, iniziato nell’ interesse dei condomini e sentenziato come legittimo e corretto, rallentato ed osteggiato da coloro che avevano tutto l’ interesse opposto! Ci interessa molto scoprire il motivo per cui i condomini hanno agito in parallelo con il sig. Lauro, destinatario di quelle somme che oggi non vogliono pagare, ed in opposizione veemente al Comune. Cosa li spinge, e chi c’è dietro? Li hanno mossi interessi lineari od oblique strumentalizzazioni? Oggi qualcuno dei condomini lancia proclami alla Che Guevara, vuole combattere sino alla morte; possiamo capire che sia spaventato dalle conseguenze delle sue stesse scelte, ma non è chiaro chi e per quale motivo li ha spinti a credere che le case costruite sul fondo Lauro fossero già di loro proprietà senza alcun collegamento con gli atti del Comune, e se ci sono state figure che hanno agito, direttamente o per interposta persona, in conflitto di interessi! E se il tutto vada o meno collegato a quelle insane richieste di dichiarare il “Comune in dissesto” con cui qualcuno, tifando nemmeno sommessamente per il sig. Lauro, voleva forse lavare gli insuccessi elettorali di qualche anno fa!”

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