Servizi igienici inutilizzabili, bottiglie di birra vuote, siringhe sporche di sangue e una panca a frenare una grata divelta. Il sindaco non può nulla: l'Eav non ha i soldi
Fonte: Costanza Martina Vítale da Le Cronache
Sant’Agnello - Non accennano a cambiare le condizioni della stazione che collega la città di SantAgnello all'interland napoletano attraverso la linea della circumvesuviana. La stazione, che si trova appena alle spalle della piazza principale del paese e alle scuole pubbliche, «è un pessimo biglietto da visita per i tanti turisti che villeggiano qui durante le vacanze - hanno ribadito i cittadini - e un ambiente pericoloso e indecoroso per gli studenti e i pendolari che ne usufruiscono». Il sito è di competenza della ex Circumvesuviana, attualmente gestito dal gruppo EAV. A nulla sono servite le denunce dei cittadini e le formali rimostranze dell'attuale sindaco di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani, ex assessore provinciale, a cui non ha fatto seguito nessuna azione concreta da parte di chi di dovere. «Mancano i fondi» è questo il motivo per il quale si attende da più di dieci anni, invano, la riqualificazione del sito. In principio vi fu il problema dei servizi igienici a cui si rimediò mediante l'invio di un automezzo atto per l'espurgo. Poco dopo si verificó il problema dei venditori abusivi di titoli di viaggio, cosa che fu risolta grazie all'intervento delle forze dell'ordine e dell'apertura dell'edicola all'interno della stazione, la quale si occupava del la vendita dei biglietti, quelli veri, durante la quasi totalità delle ore del servizio. di trasporto. Recentemente un'altro incresciosa situazione, quando il personale della stazione ha rinvenuto all'interno della sala d'aspetto e zone circostanti, bottiglie di vetro (birra et similia) vuote e rotte.
Gli oggetti erano stati abbandonati all'interno del l'impianto ferroviario insieme al rinvenimento di siringhe utilizzate, il cui uso non si esclude sia legato a motivi di droga. Da quel momento il degrado della stazione di Sant'Agnello ha avuto un'eco maggiore portando gli stessi cittadini a proporsi per operare delle ronde notturne nella zona, in maniera completamente volontaria. Infine un altro episodio si è andato ad aggiungere all'insostenibile condizione in cui versa oggi la stazione: la grata di ferro che delimitava la zona dell'eterno cantiere è stata divelta ed il personale addetto ha pensato bene di delimitare l'area con una panca, giornalmente usata dall'utenza durante le attese del treno. Per completare il quadro la stazione, a cui si accede tramite una lunga scalinata di ingresso, è altresì sprovvista di un accesso per i diversamente abili. Il progetto di riqualificazione del piccolo scalo ferroviario che prevedeva il riposizionamento di biglietteria e bagni per i viaggiatori ed un impianto elevatore per i diversamente abili, partì nei primi anni del 2000. I lavori sono fermi dal 2005 e l'area di cantiere spesso è utilizzata dai senza fissa dimora per trascorrere le ore notturne al riparo dalle temperature rigide, se non anche come bagni a cielo aperto: «Non è la prima volta - confessano i cittadini - che gli addetti alle pulizie scoprono escrementi umani lasciati proprio all'interno delle grate ove vi è l'area di cantiere». La situazione trasporti è al limite e lede la vivibilità e l'immagine dei paesi. Intanto il sindaco Sagristani annuncia un programma di opere pubbliche triennali che supera i 30 milioni di euro.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.