Vico Equense - Si avvicina la stagione estiva e su di essa incombe pesante, di nuovo, la problematica mare. Gli episodi di forti inquinamento marino che meno di un anno fa videro il Golfo di Sorrento cattivo protagonista della pagine dei giornali di tutto il mondo e hanno rischiato di danneggiare fortemente l'immagine dell'intera penisola sorrentina, potrebbero ripresentarsi anche quest'anno ripercuotendosi negativamente sul turismo costiero. Raffaele Attardi, ingegnere chimico e già sindaco di Sorrento, tra i leader del movimento "La Grande Onda", nato proprio un anno fa per far sentire la problematica mare, ha annunciato alcune novità sul fronte, frutto di continui incontri in Commissione con i rappresentanti della Regione Campania: «Abbiamo partecipato ad una riunione in Consiglio Regionale promossa dal Consigliere Flora Benedice per fare il punto sui lavori di Punta Gradelle. Ha partecipato il Responsabile Depuratore di Punta Gradelle sotto osservazione unico del procedimento nominato dalla Regione che ci ha confermato, dopo l'ennesima variante, il riavvio dei lavori che proseguiranno ad oltranza fino al completamente previsto per una data che non renderemo nota finché non verrà certificata. Inoltre - continua Attardi - sono state ipotizzate alcune soluzione per gestire il problema di come trattare l'unico problema rimasto sul tappeto, ovvero la portata eccedente che potrebbe pervenire all'impianto in situazioni eccezionali. Ma prima di prendere qualsiasi decisione si è stabilito di monitorare la portata per avere una misura chiara di quanto sarà questa eccedenza.
La Consigliera Beneduce - precisa il leader della Grande Onda - ha garantito il suo impegno affinchè questa valutazione sia portata avanti in accordo con ATO 3 che è responsabile della gestione del collettore e che sta quantizzando la portata e analizzando le cause che generano l'eccedenza. Ad aprile ci aggiorneremo per avere i risultati di questa vicenda. Nel frattempo - conclude Raffaele Attardi manca un altro tassello all'appello presso la Regione sulla questione mare: avviare il tavolo riguardante il problema più spinoso: la gestione delle acque meteoriche e dei rivoli. Siamo i primi in Italia ad aver posto questo problema». (Fonte: c.m.v. da Le Cronache)
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