Il sindaco Benedetto Migliaccio scrive alla commissario straordinario Asl Na 3 sud, Antonietta Costantini, per ricevere rassicurazioni
Vico Equense - I continui tagli ai servizi sanitari mettono in allarme la popolazione della penisola sorrentina. Questa volta a finire sotto la ghigliottina della spending review è l'unita operativa dell'ospedale di Vico Equense che si occupa di Oculistica. Voci preoccupanti che hanno spinto il sindaco Benedetto Migliaccio, a scrivere al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al commissario straordinario dell'Asl Napoli 3-Sud, Antonietta Costantini e al direttore sanitario del De Luca e Rossano, Mauro Muto. «Si apprende da più voci che sarebbe in corso una disposizione dirigenziale che, senza alcun preavviso, avrebbe lo scopo di disporre la sostanziale soppressione del servizio Oculistica ad oggi fruttuosamente e lodevolmente svolto presso l'ospedale di Vico Equense - è scritto nella missiva -. La decisione, se reale, genera serie perplessità ed apprensione nella nostra comunità e nei malati che fruiscono dei servizi, in quanto abolisce un' articolazione territoriale che garantisce i pazienti, e genera meccanismi virtuosi ali' interno dell'ospedale di Vico Equense. Il trasferimento di medici ed infermieri presso il plesso di Castellammare di Stabia, di cui mi si riferisce, risponde ad una logica che non trova alcuna corrispondenza con quanto appurato nei recenti ed autorevoli confronti. Si chiede, quindi, un cortese e sollecito cenno di riscontro alla presente istanza che intende tutelare i diritti e l'accesso alle cure di pazienti, e preservare le funzioni ad oggi lodevolmente assolte dall'ospedale di Vico Equense». Così il sindaco del Comune vicano Benedetto Migliaccio, unico assente nell'ultima riunione in commissione regionale con la commissaria Costantini insieme ai sindaci della penisola sorrentina, dove si dava conferma di novità e investimenti sugli ospedali peninsulari. (Fonte: Le Cronache)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.